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La Moneta Valposchiavo va a ruba

Molte persone non hanno voluto lasciarsi scappare l’occasione di mettere le mani sulla “valuta” messa in circolazione martedì dall’Associazione artigiani e i commercianti della Valposchiavo. Questi ultimi sono spesso in difficoltà anche a causa della concorrenza della vicina Valtellina, dove i prezzi sono molto più bassi.

Questo contenuto è stato pubblicato il 26 aprile 2017 minuti
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Un piatto di pizzoccheri a Tirano costa 8 euro, a Poschiavo il più a buon mercato 15 franchi, quasi il doppio. La moneta Valposchiavo è l’ultima delle iniziative dei commercianti della valle dei Girigioni, spesso in difficoltà a causa dei prezzi che possono offrire i loro colleghi italiani.

Dei 400 buoni spesa numerati messi in vendita da ieri con uno sconto del 30%, 120 sono stati acquistati a Poschiavo, una trentina a Brusio. Molte  delle 2’207 famiglie valligiane che hanno ricevuto a casa il tagliando per l’acquisto, non si sono fatte sfuggire l’occasione di risparmiare qualcosa e dare un’iniezione di fiducia al commercio locale. L’iniziativa proseguirà fino al 25 giugno. 

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