La COMCO smantella un cartello farmaceutico, sanzioni per 600’000 franchi
Diverse aziende farmaceutiche per 14 anni si sono accordate sui prezzi e sulla ripartizione delle quote di mercato di un principio attivo.
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La Commissione della concorrenza (COMCO) ha posto fine a un'intesa illecita tra diverse aziende farmaceutiche che, per 14 anni (dal 2005 al 2019), si sono accordate sui prezzi e sulla ripartizione delle quote di mercato di un principio attivo.
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Diverse aziende farmaceutiche si sono accordate in maniera illecita per 14 anni sui prezzi e la ripartizione delle quote di mercato della scopolamina-N-butilbromuro (SNBB), utilizzata per la produzione di farmaci antispastici contro il mal di pancia. La Commissione della concorrenza (COMCO) ha smantellato il cartello e le ha sanzionate per 600’000 franchi.
L’indagine della COMCO ha rivelato che le aziende Boehringer Ingelheim, Alkaloids of Australia, Alkaloids Corporation, Alchem, C2 PHARMA, Linnea e Transo-Pharm hanno manipolato il mercato, scambiandosi informazioni sensibili e fissando prezzi minimi di vendita, indica la stessa Commissione della concorrenza in una nota.
Si tratta della prima volta che la COMCO sanziona un cartello nel settore dei principi attivi farmaceutici. Le sanzioni totali ammontano a circa 600’000 franchi, ridotte grazie al programma di clemenza: C2 PHARMA ha ottenuto l’immunità totale per aver rivelato l’intesa, mentre Transo-Pharm e Linnea hanno beneficiato di riduzioni parziali.
La COMCO ha collaborato con le autorità della concorrenza europee e australiane durante l’indagine. La decisione è impugnabile presso il Tribunale amministrativo federale.
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