Consiglio Nazionale: “Sberle e sculacciate vanno bandite dall’educazione dei figli”
Keystone-SDA
Sberle, sculacciate, minacce e umiliazioni non dovrebbero più far fare dell'armamentario educativo dei genitori.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
Keystone-ATS
È quanto pensa il Consiglio nazionale che, con l’eccezione dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice), ha approvato lunedì una modifica del Codice civile (CC) in tal senso per 134 voti a 56 e 2 astensioni. Il dossier va agli Stati.
Concretamente, il progetto governativo, che realizza una mozione accolta dal parlamento, prevede all’articolo 302 che i genitori debbano educare la prole “senza ricorrere alla violenza, segnatamente senza punizioni corporali né maltrattamenti degradanti”. Inoltre, in caso di difficoltà educative, i genitori possono rivolgersi “insieme o separatamente”, a consultori istituiti dai Cantoni.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Un’educazione senza schiaffi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera fa parte di quei Paesi che ancora non hanno vietato esplicitamente le punizioni corporali sui figli. Il dibattito sul tema è vivo.
Nel corso del dibattito, durato circa un’ora, i relatori della commissione, e lo stesso ministro Beat Jans, hanno ricordato che l’integrità fisica dei figli è già protetta dal Codice penale e da altre leggi. Oggi si tratta, ha dichiarato a nome della commissione Philippe Nantermod (partito liberale radicale – PLR, destra), d’inserire esplicitamente il principio dell’educazione non violenza nel Codice civile, un passo secondo il deputato in linea con le attese della popolazione.
Sebbene la violenza nell’educazione della prole sia andata scemando negli ultimi decenni, ha aggiunto sempre a nome della commissione, Florence Brenzikofer (Verdi), oggi ancora troppi bambini la subiscono. Solo nel 2023, ha affermato, gli ospedali pediatrici hanno trattato oltre duemila bambini oggetto di violenza fra le mura domestiche.
Adeguarsi a una tendenza europea
Per i due relatori, si tratta anche per la Svizzera di adeguarsi a una tendenza europea, visto che molti Stati vicini hanno già fatto questo passo, e alla Convenzione della Nazioni Unite in materia. Per convincere gli scettici, Brenzikofer e Nantermod, come lo stesso Jans, hanno rimarcato che l’autonomia educativa dei genitori non verrà intaccata. Si tratta piuttosto di fare chiarezza affinché i genitori, ma anche per gli educatori e chi si occupa di bambini per mestiere, sappiano che determinati comportamenti non sono più accettabili.
In particolare, i sostenitori del progetto governativo hanno insistito sull’effetto preventivo di questa aggiunta al CC, il cui obiettivo non è quello di colpevolizzare o punire i genitori. Un aspetto sottolineato anche dal responsabile del Dipartimento di giustizia e polizia, Beat Jans, il quale ha aggiunto che bisognerà sensibilizzare la popolazione su questo cambiamento, così come avviene in altri Paesi.
I Cantoni dovranno quindi potenziare la prevenzione ampliando le attuali offerte di consulenza e aiuto a bassa soglia per genitori e figli, che in parte differiscono da regione a regione, migliorandone l’accesso. In caso di difficoltà in ambito educativo, gli interessati dovrebbero avere a disposizioni sufficienti consultori e altre offerte di sostegno. L’obiettivo è offrire consulenza alle famiglie in ambito educativo e, se occorre, contribuire a superare i conflitti.
Sull’altro fronte, Manfred Bühler (UDC) – che ha presentato un proposta di non entrata nel merito respinta dal plenum – ha giudicato inutile l’aggiunta al CC, dal momento che disposizioni che puniscono la violenza in famiglia esistono già.
Per il consigliere nazionale bernese, il progetto di legge va oltre il divieto della violenza nell’educazione dei figli, un aspetto sacrosanto a suo avviso, poiché erode la libertà e l’autonomia educativa dei genitori. A suo parere, con questo cambiamento al CC, il parlamento lancia un segnale catastrofico contro ogni forma di autorità, già parecchio malmessa.
Per Bühler sussiste il pericolo che i figli si rivolgano a consultori per evitare ogni forma di correzione quando emergono dei conflitti in famiglia. A parere del deputato democentrista, in materia educativa bisogna dare fiducia ai genitori e al loro libero arbitrio.
Il “seviziatore di bambini” René Osterwalder è morto in carcere
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il criminale René Osterwalder, tristemente noto come "seviziatore di bambini", è morto nel carcere Pöschwies di Regensdorf (ZH) all'età di 71 anni. Si è tolto la vita con l'aiuto di un'organizzazione di assistenza al suicidio.
I cacciatori grigionesi ancora coinvolti nell’abbattimento dei lupi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei Grigioni i cacciatori saranno nuovamente autorizzati ad abbattere lupi. È quanto ha dichiarato il Governo in risposta all'UDC, in seguito ad una richiesta in questo senso del suo gruppo parlamentare.
Cocaina nei sacchi di caffè, incriminati tre albanesi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Ministero pubblico di Basilea Campagna, al termine di un'inchiesta penale, ha incriminato tre albanesi - di 30, 31 e 34 anni - sospettati di violazione qualificata alla legge federale sugli stupefacenti.
1’300 agenti pronti a intervenire a Basilea per l’Eurovision Song Contest
Questo contenuto è stato pubblicato al
Saranno 1300 gli agenti provenienti da tutta la Svizzera pronti ad intervenire in occasione dell'Eurovision Song Contest (ESC), che si terrà a Basilea dall'11 al 17 maggio prossimi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Peggiorano sensibilmente le prospettive d'impiego in Svizzera: lo segnala l'indicatore dell'occupazione calcolato dal Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF), sceso ai minimi da quattro anni a questa parte.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'inflazione cala ulteriormente in Svizzera, più di quanto atteso: il rincaro su base annua si è rivelato perfettamente nullo in aprile, attestandosi allo 0,0%, a fronte di un mese di marzo che aveva segnato +0,3%, allo stesso livello di febbraio.
Un elicottero della Rega salva due alpinisti italiani bloccati sull’Eiger
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due alpinisti italiani bloccati da ieri sulla parete nord dell'Eiger, nel canton Berna, sono stati tratti in salvo oggi da un elicottero della Rega, grazie a un verricello. Presentavano lievi segni di ipotermia, ma nessuna ferita.
In 1’400 nella discoteca per over 60 più grande del mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre 1400 persone hanno partecipato oggi pomeriggio a Basilea a una festa da ballo per over 60: l'evento, organizzato in vista dell'Eurovision Song Contest (ESC) voleva battere il record mondiale della più grande discoteca per ultrasessantenni di tutti i tempi.
Diversi soldati feriti nel corso di esercitazioni militari
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un soldato dell'esercito svizzero è rimasto gravemente ferito venerdì durante un'esercitazione con un obice semovente sul Passo del Sempione, nel canton Vallese. Sono diversi gli incidenti occorsi la scorsa settimana a militi elvetici.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.