Denaro contante, dal Nazionale “no” all’iniziativa e “sì” al controprogetto
Keystone-SDA
Il Parlamento svizzero ha approvato un controprogetto diretto all’iniziativa “Il denaro contante è libertà”, con l’obiettivo di iscrivere nella Costituzione il mantenimento di monete e banconote e il franco come valuta nazionale, riconoscendone il ruolo centrale per la società e l’economia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
Il mantenimento di monete e banconote va iscritto nella Costituzione, così come anche il franco quale divisa nazionale. È quanto chiede il controprogetto diretto all’iniziativa popolare “Il denaro contante è libertà”, adottato lunedì anche dal Consiglio nazionale.
Tra le due Camere sussisteva ancora soltanto una divergenza minore, che è stata appianata tacitamente. Il dossier è così pronto per le votazioni finali.
La raccomandazione di voto negativa all’iniziativa, lanciata dal Movimento svizzero per la libertà, era già stata decisa dai due rami del Parlamento, rispettivamente in marzo e in giugno.
Il controprogetto era tornato alla Camera del popolo per dirimere un’ultima differenza: nell’articolo costituzionale, il Consiglio degli Stati aveva utilizzato la parola “franco” anziché “franco svizzero” come chiesto dal Nazionale. L’amministrazione aveva poi chiarito che “franco svizzero” non era la formulazione ideale, poiché sulle banconote è riportato “franco”, ha spiegato Thomas Burgherr (UDC, destra conservatrice) a nome della commissione.
Più nel dettaglio, l’iniziativa chiede di modificare l’articolo 99 della Costituzione federale affinché la Confederazione garantisca che il denaro contante sia sempre disponibile in quantità sufficiente e che la sostituzione del franco con un’altra moneta sia sottoposta al voto del Popolo e dei Cantoni. I promotori temono l’abolizione del contante e sono particolarmente preoccupati dalle attuali tendenze politiche, che auspicano un futuro in cui circola sempre meno contante. A loro avviso, una restrizione o una rinuncia al contante equivarrebbe a un mondo trasparente in cui le azioni di ogni individuo sarebbero costantemente monitorate.
Alla luce anche dell’ultimo sondaggio della BNS (inverno 2024) secondo cui il 95% degli interpellati rimane affezionato al contante come mezzo di pagamento, pur in un contesto di crescente utilizzo dei canali digitali, il Consiglio federale ha deciso di contrapporre all’iniziativa un controprogetto diretto poiché riconosce l’importanza delle monete e delle banconote per l’economia e la società.
Concretamente, il Governo e il Parlamento hanno deciso di innalzare a dignità costituzionale le attuali disposizioni contenute nella Legge sulla Banca nazionale e sull’unità monetaria e i mezzi di pagamento che prevedono sia la garanzia dell’approvvigionamento in denaro contante sia il franco come valuta svizzera. Si tratta insomma di fare un passo verso il Comitato d’iniziativa con la speranza che quest’ultimo ritiri il suo testo.
Le nuove disposizioni non introducono un vero e proprio obbligo di accettare il contante, era stato precisato durante i dibattiti. Il Consiglio federale sta attualmente valutando un obbligo per le aziende di trasporto pubblico di accettare i contanti. Il denaro contante è un desiderio di molti, anche se i pagamenti elettronici sono sempre più diffusi, aveva affermato in giugno agli Stati la ministra delle finanze Karin Keller-Sutter.
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Niente dazi sull’oro, l’associazione di categoria tira un sospiro di sollievo
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Associazione svizzera dei fabbricanti e commercianti di metalli preziosi (ASFCMP) accoglie con soddisfazione la direttiva firmata da Donald Trump che esclude l'oro dalle tariffe doganali.
I dettaglianti continueranno a rinunciare ai sacchetti di plastica gratis
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alle casse dei dettaglianti svizzeri continueranno a non essere distribuiti sacchetti di plastica gratuiti. All'inizio di settembre è entrato in vigore un nuovo accordo che conferma questa pratica.
In Svizzera le misure contro l’assunzione di alcol in gravidanza sono insufficienti
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera, ogni anno nascono 1'700 neonati affetti dalla sindrome alcolica fetale (FAS), a causa delle lacune nella prevenzione. Lo denuncia Dipendenze Svizzera, in occasione della giornata mondiale dedicata a questo problema che ricorre l'8 settembre.
È in fase di sviluppo la base aerea di armasuisse per gli F-35 a Payerne
Questo contenuto è stato pubblicato al
Inizieranno già quest'anno i primi lavori concreti di ampliamento alla base aerea di Payerne (canton vaud), che dovrebbe ospitare gli F-35A. Lo ha comunicato oggi armasuisse. L'annuncio arriva mentre infuria la questione del prezzo dei jet di produzione USA.
L’esplosione del numero di fast food in Svizzera desta preoccupazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fast food sono sempre più numerosi in Svizzera e la tendenza non sembra destinata a cambiare nei prossimi anni. Ciò suscita preoccupazione riguardo alle abitudini alimentari e alla salute della popolazione, sia da parte delle autorità che dei medici.
Gli esercizi fisici e mentali sono benefici contro la demenza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Esercizi che mescolano attività fisica e giochi di riflessione permettono a persone che manifestano i primi segni di demenza di avere dei benefici a livello delle capacità cognitive, della memoria e del cervello.
Svizzere e svizzeri contrari al 30 km/h generalizzato in città
Questo contenuto è stato pubblicato al
La popolazione svizzera è contraria all'introduzione generalizzata di un limite di velocità di 30 km/h su tutte le strade degli agglomerati urbani. È quanto emerge da un sondaggio commissionato dal Touring club svizzero (TCS) e ripreso domenica da Le Matin Dimanche.
I sassi che hanno distrutto Bondo ora lo proteggono
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il cantiere di Bondo II, il progetto per proteggere Bondo, Spino, Sottoponte e Promontogno da future colate detritiche, è concluso. Il 12 settembre il Comune di Bregaglia (GR) festeggerà questo traguardo, raggiunto dopo quattro anni di lavori.
La consegna degli F-35 procede come previsto, secondo armasuisse
Questo contenuto è stato pubblicato al
La consegna dei jet da combattimento F-35 alla Svizzera è tuttora prevista a partire dalla metà del 2027, in pieno rispetto della pianificazione delle autorità statunitensi e del produttore Lockheed Martin.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.