Il Consiglio nazionale ha adottato la risoluzione sul genocidio degli yazidi
Keystone-SDA
Il Consiglio nazionale ha formalmente riconosciuto come "genocidio" - con 105 voti contro 61 e 27 astenuti - l'attacco da parte del sedicente Stato islamico contro la comunità degli yazidi in Iraq perpetrato un decennio fa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Keystone-ATS
Gli yazidi sono una minoranza etnica di ceppo curdo che vive anche in alcuni territori della Turchia e dell’Iran. Una decina di anni fa il sedicente Stato islamico ha preso di mira questa popolazione con l’obiettivo di sterminarla.
Nella dichiarazione adottata lunedì, la Camera del popolo “condanna con la massima fermezza la deportazione forzata, lo stupro e l’omicidio sistematici del popolo yazida perpetrati con l’intento di commettere un genocidio nonché la distruzione dei luoghi di culto”. Nel documento si precisa anche che il Nazionale “riconosce come atto di genocidio l’attacco da parte dello Stato islamico contro la comunità religiosa degli yazidi in Iraq a partire dal 3 agosto 2014”.
La dichiarazione fa seguito a una petizione corredata da oltre 80’000 firme depositata alla Cancelleria federale a inizio luglio 2023 per chiedere il riconoscimento del genocidio degli yazidi.
Stando a uno studio pubblicato nel periodico “Public Library of Science”, 3’100 Yazidi sono stati uccisi e altri 6’800 catturati. Circa 2’500 donne e bambini risultano ancora oggi dispersi, e diverse fosse comuni non sono state ancora aperte, viene sottolineato nella petizione.
Bonus in banca? Aumenta la quota di chi rimane a bocca asciutta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meno gratifiche per i bancari: quest'anno il 22,5% dei dipendenti degli istituti interpellati tramite un sondaggio non ha ricevuto alcun bonus, una quota in aumento rispetto al 19,5% rilevato nel 2024.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Almeno 10 bambini sono rimasti uccisi in un attacco israeliano avvenuto vicino a una clinica a Gaza dove venivano distribuiti integratori alimentari destinati proprio a loro.
Migliaia di persone a Srebrenica ricordano le vittime del genocidio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Migliaia di persone sono affluite al cimitero memoriale di Potocari, alle porte di Srebrenica, per commemorare e rendere omaggio alle oltre 8'000 vittime del genocidio compiuto 30 anni fa dalle truppe serbo-bosniache al comando del generale Ratko Mladic.
Accordi con l’UE, il sostegno dell’economia, ma con riserve
Questo contenuto è stato pubblicato al
Economiesuisse e l'Unione padronale svizzera (UPS) sostengono il pacchetto di accordi negoziato con l'Unione Europea (UE). Chiedono un'attuazione che tenga conto delle esigenze delle imprese. Una delle misure per proteggere il mercato del lavoro è respinta.
Dopo l’addio all’FM, la radio SSR perde una quota di mercato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel primo semestre dell'anno, le emittenti radiofoniche della SSR hanno perso 6 punti percentuali della loro quota di mercato in seguito all'addio alle onde ultracorte (OUC) alla fine del 2024. È quanto emerge dagli ultimi dati di Mediapulse.
Berna e Kiev firmano un trattato internazionale per la ricostruzione
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e l'Ucraina hanno firmato oggi a Roma un trattato internazionale per la cooperazione nella ricostruzione del Paese distrutto dalla guerra di aggressione russa.
Maja Riniker ha vissuto un attacco di droni durante il suo viaggio in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Durante il suo viaggio in Ucraina, la presidente del Consiglio nazionale, Maja Riniker, ha dovuto trascorrere due ore in un rifugio antiatomico, a causa di attacchi di droni russi.
L’impresa delle svizzere, i quarti di finale storici e la reazione nazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la qualificazione per uno storico quarto di finale, le giocatrici svizzere hanno suscitato euforia in tutto il Paese. Al di là della prestazione, i media svizzeri invitano a gustare l'impresa nella sua giusta dimensione.
Ritrovato il toro fuggito da un recinto nel canton Neuchâtel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il toro che era fuggito giovedì nella regione di Montalchez (canton Neuchâtel) è stato ritrovato venerdì mattina in un campo. Il bovino di 600 kg è in buona salute e non ha ferito nessuno durante la sua fuga.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Controllo federale delle finanze avverte che le infrastrutture critiche svizzere sono troppo vulnerabili agli attacchi informatici e chiede alla Confederazione di investire di più nella cybersicurezza.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Iraq, 500 yazidi massacrati dalle milizie jihadiste
Questo contenuto è stato pubblicato al
I jihadisti dello Stato Islamico (Isis) hanno ucciso almeno 500 membri della minoranza religiosa yazida dall’inizio della loro offensiva nel nord-est dell’Iraq, secondo quanto ha reso noto il ministro per i diritti umani Mohamed Chia al Sudani. Il responsabile governativo ha detto di avere le prove del fatto che gli estremisti sunniti hanno sepolte vive…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.