In mancanza di passeggeri, Swiss potenzia il settore cargo
Per assicurarsi qualche entrata, la compagnia Swiss ha convertito temporaneamente alcuni dei suoi velivoli passeggeri in aerei cargo.
Questo contenuto è stato pubblicato il 23 maggio 2020 - 16:36Dal 23 marzo, Swiss utilizza ancora soltanto sei velivoli, di cui cinque a corto raggio - impiegati per collegamenti da Zurigo e Ginevra - e uno per le lunghe distanze (tre volte alla settimana a New York). I restanti 85 aerei sono a terra. Fino ad almeno il 31 maggio, la situazione non cambierà, poiché l'orario ridotto è stato mantenuto sino ad allora.
Per mantenersi a galla, la compagnia elvetica - che fa parte del gruppo Lufthansa - può contare sul credito di 1,5 miliardi di franchiLink esterno a sostegno del settore aeronautico approvato un paio di settimane dal Parlamento svizzero.
Malgrado l'aiuto federale, qualche entrata è però necessaria e visto che quelle garantite dai passeggeri sono vicine allo zero, Swiss ha convertito temporaneamente in cargo quattro Boeing 777 adibiti di norma al trasporto di persone.
Il carico è costituito principalmente da mascherine e attrezzatura medica, spiega alla Radiotelevisione svizzera Ashwin Bath, responsabile della divisione merci della compagnia. "La domanda in Svizzera e in Europa è enorme. Il materiale viene prodotto principalmente in Cina. Trasportiamo in Svizzera questa merce per i nostri clienti, ospedali o autorità. Finora trasportavamo pacchi di mascherine anche sui sedili, ma senza sedili riusciamo a caricare più materiale e più in fretta".
Questa soluzione rappresenta però solo un palliativo: le compagnie guadagnano infatti di più con aerei pieni di passeggeri che di mascherine.
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