CICR: Israele-Palestina, garantire cibo, acqua e cure mediche
Dopo le Nazioni Unite, anche il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) chiede il rispetto dei diritti umani delle popolazioni civili coinvolte nel conflitto.
"Infrastrutture essenziali alla sopravvivenza umana non possono essere messe in discussione", ha detto martedì a Ginevra la presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) Mirjana Spoljaric. "A prescindere dall'occupazione militare, le autorità hanno il dovere di garantire che la popolazione abbia accesso ai beni fondamentali, compresi acqua potabile, cibo e assistenza medica", ha continuato, commentando la decisione annunciata lunedì da Israele di sospendere l'accesso dei Territori palestinesi all'acqua, alla corrente elettrica, al gas e ai generi alimentari. L'appello della presidente della CRIC segue analoghe dichiarazioni dell'ONU lunedìLink esterno.
Ruolo di mediazione
Nel condannare il sequestro di persone in Israele, Spoljaric ha sottolineato la grande preoccupazione per tutte le persone disperse e ricordato che le parti in conflitto sono tenute a onorare "i loro obblighi di rispetto del diritto umanitario internazionale", in particolare per quanto riguarda la protezione della popolazione civile e delle sue abitazioni. La CICR ha ribadito che farà tutto il possibile, in particolare nel suo ruolo di intermediaria. In dialogo con le parti coinvolte, è pronta a evacuare persone ferite.
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