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Dal Governo più sostegno a italiano e romancio in Svizzera tedesca e Romandia

aula con bambini fotografati di spalle
Keystone-SDA

Una modifica all'ordinanza sulle lingue permetterà dal 2026 di finanziare progetti per promuovere l'italiano e il romancio anche al di fuori dei loro territori d'origine.

Rafforzare la conoscenza dell’italiano e del romancio in Svizzera. È quanto si propone il Consiglio federale con una modifica all’ordinanza sulle lingue, che entrerà in vigore a inizio 2026. Questa permetterà all’Ufficio federale della cultura (UFC) di promuovere queste due lingue al di fuori dei loro territori di orgine finanziando progetti in tal senso.

Oltre a ciò, il Governo ha ritoccato la rappresentanza delle diverse comunità linguistiche in seno all’amministrazione federale. A tale proposito, specifica una nota governativa diffusa mercoledì, i dati più recenti dell’Ufficio federale di statistica indicano la necessità di un leggero adeguamento dei valori obiettivo a favore delle minoranze latine (dal 21,5-23,5% al 22,5-24,5% per quella francofona e dal 6,5-8,5% al 7,5-8,5% per quella italofona).

Per quanto attiene alla promozione delle due lingue minoritarie, l’esecutivo giustifica questo passo con fatto che la metà della popolazione italofona e oltre due terzi della comunità di lingua romancia vivono al di fuori dei cantoni del Ticino e dei Grigioni.

L’UFC promuoverà quindi progetti mirati ad accrescere l’interesse per l’italiano come materia scolastica e fornirà anche il proprio sostegno a progetti culturali destinati all’infanzia e alla gioventù della diaspora italofona, allo scopo di rafforzare il loro legame con la lingua e la cultura italiane.

Per quanto riguarda il romancio, l’UFC sosterrà misure destinate a favorirne l’apprendimento e l’utilizzo, soprattutto per svilupparne l’insegnamento scolastico ed extrascolastico. Sosterrà inoltre progetti di networking a favore delle persone di lingua romancia. Verrà data priorità a progetti culturali al di fuori dei Grigioni, stando all’ordinanza.

Con la revisione dell’ordinanza, il Consiglio federale attua la nuova disposizione della legge sulle lingue, prevista dal messaggio sulla cultura 2025-2028, contribuendo in questo modo alla salvaguardia e alla difesa della prima lingua, nonché alla promozione della diversità culturale del Paese.

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