Gli F-35 costeranno di più rispetto al prezzo inizialmente accordato
Gli Stati Uniti non concederanno alla Svizzera un prezzo fisso per gli F-35, rendendo incerti i costi finali dell’acquisto, stimati inizialmente in 6 miliardi di franchi.
Dopo la scoppola dei dazi, la Svizzera deve ingoiare un altro rospo: gli F-35 acquistati dagli Stati Uniti costeranno di più, giacché Washington non è disposta a concedere alla Svizzera il prezzo fisso che Berna pensava di aver negoziato con la controparte.
In seguito a intensi colloqui durante l’estate, gli Stati Uniti si sono mostrati irremovibili: non sono disposti a modificare la loro posizione, motivo per cui la Svizzera deve accettare che il prezzo per lotto di produzione corrisponda al valore negoziato tra il Governo statunitense e il costruttore Lockheed Martin, spiega una notaCollegamento esterno diffusa mercoledì dal Consiglio federale.
Il servizio del TG 20.00 della RSI del 13 agosto 2025:
Concretamente, ciò significa anche che al momento attuale non è ancora possibile indicare i costi complessivi precisi dell’acquisto – calcolati in 6 miliardi franchi all’inizio – poiché dipenderanno essenzialmente dall’ulteriore andamento dell’inflazione negli USA, dall’evoluzione dei prezzi delle materie prime sui mercati mondiali e da altri fattori, come ad esempio gli aumenti dei prezzi dovuti ai dazi doganali imposti dagli Stati Uniti a livello mondiale. Da ciò risulta la fascia già comunicata alla fine di giugno dei possibili costi supplementari per l’acquisto degli F-35A, compresi tra i 650 milioni e i 1,3 miliardi di franchi.
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