Il Consiglio federale ha già preso misure per affrontare l’evoluzione demografica
Un rapporto del Consiglio federale conclude che gli attuali strumenti di pianificazione sono adeguati per gestire le sfide e le opportunità legate all'evoluzione demografica, la quale porterà la Svizzera a 10,5 milioni di abitanti e a un progressivo invecchiamento della società.
Gli strumenti di pianificazione e le misure adottati dalla Confederazione tengono adeguatamente conto delle molteplici sfide e opportunità legate all’evoluzione demografica della Svizzera. È quanto emerge da un rapporto in merito adottato mercoledì dal Consiglio federale.
Pur non essendo una vera e propria risposta all’iniziativa popolare “No a una Svizzera da 10 milioni!”, il documento si rifà allo scenario di riferimento attuale dell’Ufficio federale di statistica (UST), precisa una nota governativaCollegamento esterno.
10,5 milioni di abitanti nel 2055
Secondo il rapporto, la popolazione raggiungerà i 10,5 milioni entro il 2055. Tra il 2025 e il 2055 la crescita rallenterà, da un lato a causa del calo dell’incremento naturale, che sarà negativo a partire dal 2035, dall’altro a causa del saldo migratorio inizialmente stabile e poi in diminuzione.
Inoltre, sempre secondo gli scenari dell’UST, la società continuerà ad invecchiare. Attualmente in Svizzera si contano 33 persone di 65 anni e più ogni 100 persone attive. Nel 2055 questo numero salirà a circa 45, viene ancora precisato.
Differenza cantonali e regionali
Perdureranno pure le differenze regionali e cantonali nell’evoluzione demografica. Mentre ad esempio nel canton Zurigo e in quelli limitrofi la popolazione continuerà a crescere, nei cantoni di Berna, Neuchâtel e Ticino la crescita sarà solo modesta.
In generale, la popolazione diventerà sempre più eterogenea. Lo dimostrano, tra l’altro, la crescente percentuale della popolazione con passato migratorio, la diversità delle appartenenze religiose e l’aumento del numero di lingue non nazionali parlate in Svizzera.
Opportunità e sfide
Secondo il rapporto, l’invecchiamento della società comporta diverse sfide, in particolare per quanto riguarda la garanzia della prosperità e del buon funzionamento del mercato del lavoro, l’equilibrio delle finanze pubbliche, la previdenza per la vecchiaia e le cure mediche.
Il documento evidenzia inoltre che la costante crescita demografica – in Svizzera in larga misura determinata dall’immigrazione nel mercato del lavoro – offre un’importante opportunità per far fronte a queste sfide, rallentando l’invecchiamento della società e contrastandone gli effetti negativi.
Incremento demografico e prosperità
Tuttavia, l’incremento demografico comporta anche altre sfide, generando ad esempio una maggiore domanda di spazi abitativi e commerciali nonché, senza cambiamenti a livello di comportamenti e innovazioni tecnologiche, un aumento delle prestazioni di trasporto e del consumo finale di energia.
Per conservare l’attuale livello di prosperità, come prevede il programma di legislatura, la Svizzera deve quindi in particolare continuare ad adottare misure adeguate ad affrontare le sfide legate all’invecchiamento della società, viene ancora sottolineato.
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