Dazi USA, prolungata a 24 mesi l’indennità per il lavoro ridotto

Il Consiglio federale ha esteso da 18 a 24 mesi la durata massima del lavoro ridotto, offrendo alle imprese esportatrici svizzere un sostegno aggiuntivo per affrontare le difficoltà economiche legate ai dazi USA e al ristagno congiunturale.
Le aziende in difficoltà, anche in considerazione degli elevati dazi doganali statunitensi, potranno fare ricorso al lavoro ridotto per un massimo di 24 mesi, e non solo 18 come ora.
Il Consiglio federale si è avvalso mercoledì della competenza estesa che gli è stata conferita di recente dalle Camere federali e ha prolungato la durata massima delle indennità (ILR). In questo modo fornisce un sostegno mirato ai rami e alle imprese svizzeri, in particolare a quelli orientati all’esportazione.
Con questa decisione, il Governo dal primo novembre 2025 la durata massima delle ILR verrà portata a 24 mesi. “Ciò significa che le imprese che raggiungeranno presto i 18 mesi di riscossione dell’indennità potranno beneficiare di sei mesi supplementari, a condizione che continuino ad adempiere i presupposti del diritto all’ILR”, indica una nota governativa odierna.
L’industria metalmeccanica ed elettrica (MEM) e l’industria orologiera sono tra le più colpite dal persistente ristagno congiunturale. L’ulteriore prolungamento della durata di riscossione dell’indennità offre alle aziende del settore una sicurezza non trascurabile in termini di pianificazione, consentendo loro di adattarsi a una situazione economica ancora difficile, ad esempio trovando nuove opportunità e nuovi sbocchi commerciali, viene ancora precisato.
Questa misura è volta a evitare licenziamenti e consentire alle aziende di mantenere i propri effettivi in caso di perdite di lavoro temporanee. L’ordinanza modificata entrerà in vigore il primo novembre 2025 e si applicherà fino al 31 luglio 2026. Nella primavera del 2026 il Consiglio federale valuterà l’opportunità di prolungare nuovamente la durata massima di riscossione dell’ILR.

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.