Sommaruga: “La Svizzera funziona”
La pandemia di coronavirus ha condizionato la festa nazionale elvetica quest'anno. Solo 150 persone si sono riunite sul praticello del Grütli, luogo designato come culla della Confederazione, sabato. Tra di loro 54 "eroi" della vita di tutti giorni, persone che hanno fatto andare avanti il paese durante la crisi.
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Un sito per vivere la festa nazionale svizzera anche in rete
Facendo eco alle parole che presidente ha pronunciato nell’allocuzione radiotelevisiva, Sommaruga ha invitato sulle rive del lago dei Quattro Cantoni 54 anonimi eroi del periodo di semi-confinamento, una donna e un uomo per ciascuno dei 26 Cantoni, oltre a due rappresentanti della cosiddetta Quinta Svizzera, ossia i Confederati residenti all’estero.
Queste 54 persone hanno tutte contribuito a far sì che la Svizzera abbia continuato a funzionare anche durante il picco dell’epidemia. Le 27 eroine e i 27 eroi sono stati onorati da Sommaruga.
Durante la crisi hanno lavorato nei trasporti pubblici, nei supermercati o nelle farmacie. Hanno lavorato al fronte in squadre di crisi o in unità di cure intense. Sono membri della polizia o dei pompieri; in qualità di specialisti informatici si sono assicurati che il telelavoro funzionasse correttamente; altri hanno impartito lezioni a distanza, consegnato pacchi alle famiglie o ritirato i rifiuti.
“La Svizzera solida e unita”, ha detto Sommaruga ringraziando la popolazione della solidarietà dimostrata in questo momento difficile. A simbolo di questa solidarietà la presidente ha citato una lettera inviata al governo da un contadino di montagna, che ha messo parte della sua rendita vecchiaia nella busta, denaro che è stato inviato ai bisognosi.
“Oggi ci tengo a dire grazie a coloro che hanno fatto la spesa per gli anziani nei quartieri e a chi ha fatto in modo che il paese funzioni: il personale degli ospedali e della vendita, i macchinisti e gli autisti, gli agricoltori, gli operai e molti altri ancora. La Svizzera funziona anche in questo momento difficile”, ha detto.
Nel video qui sotto l’allocuzione completa:
L’anno scorso, sul prato dove ai primi di agosto del 1291 Uri, Svitto e Untervaldo avrebbero suggellato la loro alleanza, alla festa avevano partecipato 2’200 persone. Per evitare che il Grütli si trasformasse in un focolaio per il coronavirus, quest’anno il numero di partecipanti è stato volutamente limitato ad al massimo 200.
Se Covid-19 non ci avesse messo lo zampino, oggi l’ospite ufficiale della festa del Primo agosto sarebbe stata l’associazione federale di lotta svizzera, la cui presenza al Grütli è stata rinviata al 2022. L’anno prossimo infatti le associazioni femminili saranno sul praticello per festeggiare i 50 anni del diritto di voto per le donne a livello federale.
Il servizio del telegiornale:
tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (TG del 01.08.2020)
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