L’organizzazione ha investito 80 milioni di franchi per finanziare oltre 100 progetti nei due anni successivi all’invasione russa in Ucraina.
I 109 progetti che la Catena della solidarietà ha finanziato in Ucraina si concentrano principalmente sulla riparazione di edifici e infrastrutture danneggiati a causa del conflitto in corso, sull’assistenza sanitaria e sull’aiuto individuale alle persone colpite.
In totale, dall’inizio della guerra, si legge in un comunicato diffuso venerdìCollegamento esterno, la fondazione ha raccolto 135 milioni di franchi in donazioni, ossia il secondo ammontare più elevato nella sua storia, segno di “un’ondata di solidarietà senza pari”, commenta l’organizzazione.
“Tuttavia, per garantire il nostro aiuto umanitario a lungo termine, abbiamo bisogno di ulteriore supporto”, ha dichiarato la direttrice Miren Bengoa, citata nella nota. Nei primi mesi, il sostegno è stato esteso a Paesi vicini come Moldavia, Polonia e Romania, dove sono stati stanziati 6,8 milioni di franchi per 36 progetti. In seguito, ci si è concentrati sull’Ucraina orientale, teatro dei combattimenti, e sulle regioni dove numerose persone si sono rifugiate.
Quasi il 90% delle donazioni, prosegue il comunicato, è stato utilizzato direttamente in Ucraina per aiutare civili con esigenze particolari. Si tratta di bambini, donne incinte e in allattamento, genitori single con più figli, anziani e disabili. Altri progetti riguardano la gestione dei traumi e lo sminamento.
Sempre più intensi gli attacchi russi contro l’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mosca sta intensificando i suoi attacchi sull'Ucraina con bombardamenti sulle città e continue offensive al fronte.
Il 55% della popolazione svizzera auspica trasparenza sui salari nelle aziende
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera parlare di salario resta un tabù, ma qualcosa sta cambiando: secondo un sondaggio pubblicato giovedì dal Blick, la maggioranza delle persone interpellate desidera maggiore trasparenza a livello aziendale.
Blatten, il legname recuperato dal lago viene bruciato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Continuano i lavori di bonifica del lago formatosi dietro al cono detritico che ha sepolto il villaggio di Blatten (VS) sei settimane fa. Il legname recuperato dall'esercito viene bruciato ogni venerdì all'aperto.
Vicenda di Caster Semenya, la CEDU condanna la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) ha condannato la Svizzera nel caso della sudafricana Caster Semenya relativo ai livelli di testosterone nelle atlete.
Friburgo in piazza contro il femminicidio di Givisiez
Questo contenuto è stato pubblicato al
A seguito del dramma familiare avvenuto sabato a Givisiez, tra le 200 e le 300 persone si sono riunite sabato sera a Friburgo per protestare contro il femminicidio che ha spezzato la vita di una donna e del suo neonato.
Il mercato ipotecario svizzero è cresciuto meno nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il mercato ipotecario svizzero ha continuato a crescere l'anno scorso ma a un ritmo più lento a causa dell'aumento dei costi e delle normative più severe. È quanto emerge dallo studio di MoneyPark, pubblicato oggi.
La domanda di energia per l’IA raddoppia ogni 100 giorni
Questo contenuto è stato pubblicato al
"La domanda di energia dell'IA raddoppia ogni 100 giorni". "È una vertigine tecnologica che richiede una risposta urgente: rimettere gli esseri umani al centro".
Più stazioni accessibili ai disabili, ma c’è ancora lavoro da fare
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sempre più stazioni ferroviarie diventano accessibili ai disabili: dal 2023 al 2024 sono state ristrutturate 43 stazioni, portando le fermate agibili a 1132 su 1800, stando all'Ufficio federale dei trasporti (UFT). Tuttavia, c'è ancora molto lavoro da fare.
Chiusa la slittovia di Matten dopo il decesso di un dipendente
Questo contenuto è stato pubblicato al
La slittovia di Matten, vicino a Interlaken (BE), teatro venerdì scorso di un incidente sul lavoro costato la vita a un dipendente, è stata chiusa al pubblico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), Ignazio Cassis, si trova attualmente in Asia per un viaggio di lavoro di una settimana. Negli ultimi due giorni ha visitato il Nepal e il Bhutan e incontrato rappresentanti dei due Governi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Dalla Svizzera un grande slancio di solidarietà per l’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
In meno di 24 ore, la Catena della solidarietà ha raccolto oltre 50 milioni di franchi di promesse di donazioni per la popolazione ucraina.
Un nuovo fondo di aiuti di emergenza dalla Svizzera all’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Governo ha chiesto al Parlamento di approvare un nuovo pacchetto di 140 milioni. Intanto, Caritas Svizzera spinge perché venga fatto di più qui.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.