La stretta di mano tra Ignazio Cassis e Gideon Sa'ar.
Keystone / Laurent Sierro
Dopo essersi intrattenuto in mattinata con il premieri palestinese, il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis ha incontrato nel pomeriggio il suo omologo israeliano Gideon Sa'ar.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Ignazio Cassis ha incontrato mercoledì a Gerusalemme il suo omologo israeliano Gideon Sa’ar. In precedenza aveva avuto un colloquio con il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa per valutare il ruolo dell’Autorità nazionale palestinese in futuro.
“Sono molto felice che abbiamo potuto coordinare questo incontro”, ha detto Sa’ar al consigliere federale dopo averlo accolto. Nessuna dichiarazione preliminare è stata rilasciata.
Cassis vuole parlare con il ministro israeliano delle preoccupazioni legate alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Ieri sera, poco dopo essere arrivato in Israele, aveva incontrato i rappresentanti di diverse entità attive sul campo.
Questa mattina il ticinese ha incontrato il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa. I due hanno affrontato fra l’altro il tema della conferenza prevista a New York la prossima settimana sulla soluzione a due Stati, quando diversi Paesi potrebbero riconoscere uno Stato palestinese.
“Per la Svizzera la questione del riconoscimento della Palestina è il culmine di un processo politico credibile che porti a una soluzione a due Stati”, ha detto a un giornalista di Keystone-ATS sul posto il portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Nicolas Bideau, al termine dell’incontro. “Questa credibilità poggia su una pace sostenibile e su garanzie di sviluppo e sicurezza per Israele e per la Palestina”, ha aggiunto.
“Abbiamo incontrato un primo ministro pragmatico”, ha detto ancora. I palestinesi vogliono anche convincere gli Stati Uniti dell’interesse di tutti per una soluzione a due Stati.
Sergio Ermotti: i nuovi requisiti patrimoniali per UBS sono “sproporzionati ed estremi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di UBS Sergio Ermotti critica duramente i previsti inasprimenti dei requisiti patrimoniali per la grande banca: sono sproporzionati ed estremi, ha affermato in una conferenza telefonica di commento ai risultati trimestrali.
La popolazione elvetica si serve dell’aereo soprattutto per viaggiare in Europa
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso, i quattro quinti (79%) delle persone che sono partite da un aeroporto svizzero avevano una destinazione a corto raggio, ossia un paese in Europa: sul podio vi sono Spagna (3,10 milioni di persone), Regno Unito (2,89 milioni) e Germania (1,50 milioni).
Tratta di esseri umani, 201 casi in Svizzera nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 la Piattaforma svizzera contro la tratta di esseri umani - Platforme Traite - ha identificato 201 nuove vittime di tratta in tutta la Svizzera, in leggero aumento rispetto al 2023.
Lupi, l’autorizzazione di abbattimento concessa dalle autorità di San Gallo è illegale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale federale ha accolto un ricorso dell'associazione ambientalista Pro Natura, che contestava l'autorizzazione di abbattere un lupo rilasciata nel novembre 2023 dalle autorità sangallesi e confermata dalla giustizia cantonale.
Kamchatka, sisma 8.8: allerta tsunami in tutto il Pacifico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un terremoto di magnitudo 8.8 ha colpito la Kamchatka, nell’estremo oriente della Russia, generando un’allerta tsunami in tutto il Pacifico.
Svizzera tra unità e divergenze, il ritratto di una nazione al 1° agosto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo uno studio pubblicato a ridosso della Festa nazionale, la narrazione di una Svizzera capace di costruire compromessi e riforme gode di un ampio consenso tra la popolazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il gruppo bancario UBS ha registrato nel secondo trimestre un utile netto di 2,40 miliardi di dollari, raddoppiando la cifra su base annua. I capitali in gestione sono saliti a 6'618 miliardi, contro 6'153 miliardi a fine marzo.
Karin Keller-Sutter sui dazi statunitensi: “Negoziare è sempre possibile”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mentre prosegue l'attesa sulle decisioni del governo statunitense riguardanti i dazi applicati alle importazioni dalla Svizzera, Karin Keller-Sutter si mostra relativamente ottimista. Le decisioni sono però nelle mani di Donald Trump.
Mercato del lusso rallenta nel mondo, ma non in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il mercato del lusso sta rallentando a livello mondiale, sulla scia del calo della domanda in regioni importanti come la Cina, ma continua a tirare in Svizzera.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.