La stretta di mano tra Ignazio Cassis e Gideon Sa'ar.
Keystone / Laurent Sierro
Dopo essersi intrattenuto in mattinata con il premieri palestinese, il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis ha incontrato nel pomeriggio il suo omologo israeliano Gideon Sa'ar.
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Keystone-ATS
Ignazio Cassis ha incontrato mercoledì a Gerusalemme il suo omologo israeliano Gideon Sa’ar. In precedenza aveva avuto un colloquio con il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa per valutare il ruolo dell’Autorità nazionale palestinese in futuro.
“Sono molto felice che abbiamo potuto coordinare questo incontro”, ha detto Sa’ar al consigliere federale dopo averlo accolto. Nessuna dichiarazione preliminare è stata rilasciata.
Cassis vuole parlare con il ministro israeliano delle preoccupazioni legate alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Ieri sera, poco dopo essere arrivato in Israele, aveva incontrato i rappresentanti di diverse entità attive sul campo.
Questa mattina il ticinese ha incontrato il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa. I due hanno affrontato fra l’altro il tema della conferenza prevista a New York la prossima settimana sulla soluzione a due Stati, quando diversi Paesi potrebbero riconoscere uno Stato palestinese.
“Per la Svizzera la questione del riconoscimento della Palestina è il culmine di un processo politico credibile che porti a una soluzione a due Stati”, ha detto a un giornalista di Keystone-ATS sul posto il portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Nicolas Bideau, al termine dell’incontro. “Questa credibilità poggia su una pace sostenibile e su garanzie di sviluppo e sicurezza per Israele e per la Palestina”, ha aggiunto.
“Abbiamo incontrato un primo ministro pragmatico”, ha detto ancora. I palestinesi vogliono anche convincere gli Stati Uniti dell’interesse di tutti per una soluzione a due Stati.
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