Indennità per sindaci uscenti, “paracadute” che non tutti hanno
Un sindaco in carica per anni che non viene rieletto deve avere diritto a un'indennità di fine mandato? I comuni svizzeri adottano politiche differenti. Il servizio della Radiotelevisione svizzera.
A St.Moritz, nel cantone Grigioni, è in corso una campagna elettorale molto accesa per l’elezione del sindaco. Sigi Aspirion intende essere rieletto per un terzo mandato ma se a spuntarla fosse il suo avversario, Christian Jott Jenny, al sindaco uscente spetterebbe comunque in indennità di tutto rispetto. 92’000 franchi annui per i prossimi 5 anni (fino alla pensione).

Queste indennità per i sindaci uscenti sono introdotte per diversi motivi. Primo fra tutte la professionalizzazione delle cariche politiche. Una persona che svolge esclusivamente la funzione di sindaco per diversi anni all’80-100% deve confrontarsi con il problema di cosa fare se non venisse rieletto. In secondo luogo, nei paesi periferici dove è difficile trovare politici qualificati le indennità sono un modo per rendere più appetibile la funzione.
Ma queste indennità non sono previste ovunque. Nei Grigioni oltre a St.Moritz vengono versate anche a Davos, dove il “paracadute” corrisponde al 40% del salario del sindaco, ma è versato un solo anno. A Coira, la capitale cantonale, le indennità sono del 32%.
A Lugano e Bellinzona, nel cantone Ticino, queste indennità non sono previste per i sindaci. I ministri del governo cantonale, invece, se sono stati in carica almeno 3 anni hanno diritto a una pensione che va dal 15 al 60% di quanto percepito mentre svolgevano la funzione, a dipendenza della durata della permanenza nell’esecutivo.

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