Tre svizzere nella top 100 mondiali tra le società quotate in borsa
A fare capolino in una graduatoria sempre più dominata dagli Stati Uniti sono Nestlé, Roche e Novartis.
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Secondo la lista inerente al 2024 stilata dalla società di consulenza EY e pubblicata oggi, il terzetto ha però perso quota rispetto all’anno prima. In particolare, a crollare è stato il gigante alimentare Nestlé, caduto dal 27esimo al 51esimo posto.
Il gruppo vodese si è così fatto scavalcare dal colosso farmaceutico basilese Roche, a sua volta comunque sceso dalla 43esima alla 46esima piazza. La concorrente Novartis è invece arretrata di tredici caselle ed è ora al 66esimo rango.
Allargando l’orizzonte alla top 300, troviamo altre cinque società elvetiche: in questa fascia si posizionano ad esempio ABB (165) e UBS (169). Nelle prime 500 imprese al mondo per capitalizzazione di mercato le aziende svizzere sono in totale quindici.
Complessivamente, il valore delle azioni della top 100 è aumentato del 25% rispetto al 2023, salendo a 44’900 miliardi di dollari. Si tratta di un nuovo record, precisa EY.
La corsa al primato è alimentata dal boom dell’intelligenza artificiale, di cui ha goduto il settore tecnologico. Dei primi 100 posti, 24 sono occupati da aziende che provengono da questo ramo: la loro capitalizzazione è cresciuta del 40% nel corso del 2024.
La graduatoria ha come detto una chiara impronta a stelle e strisce. Fra i nomi che compongono la top 100, 62 sono basati infatti negli Usa. Il dominio si fa peraltro ancora più marcato ai piani alti, con nove imprese americane nelle prime dieci e Apple, Nvidia e Microsoft davanti a tutti.
A sfuggire alla dittatura degli States nella top ten è solo il gigante petrolifero saudita Saudi Aramco. Niente da fare invece per le multinazionali europee, che devono accontentarsi del 14esimo posto del gruppo farmaceutico danese Novo Nordisk e del 28esimo di quello del lusso francese LVMH.
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