Quanto sono lontani i tempi in cui un euro valeva oltre 1,60 franchi.
Keystone / Martin Meissner
Con l'aggravarsi della situazione in Medio Oriente, il franco svizzero è tornato nuovamente a essere una valuta rifugio.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Da oltre una settimana il cambio tra euro e franco si trova costantemente sotto la soglia di 0,95 euro per un franco. Mercoledì è stato toccato un nuovo minimo storico, pari a 0,9449 euro per un franco.
Al pari di beni come l’oro, la valuta svizzera è considerata da tempo un valore rifugio, in particolare per la stabilità istituzionale del Paese e la solidità del sistema finanziario. Con lo scoppio della crisi mediorientale, il franco è così tornato d’attualità per chi vuole proteggere il proprio portafoglio.
Interpellato dall’agenzia Keystone-ATS, un’analista della Commerzbank aveva affermato che in genere tali episodi sono di corta durata. Tutto dipenderà però dall’evolversi della situazione. “Finché vi sarà un pericolo di offensiva di terra dell’esercito israeliano a Gaza e finché non sarà chiaro come reagiranno gli Stati arabi, difficilmente si assisterà a una normalizzazione [sul mercato dei cambi, ndr].
Fino a 1,71 franchi per un euro
I tempi in cui un euro si scambiava con 1,60 franchi sono ben lontani. Il cambio tra le due valute (l’euro è entrato in circolazione nel 2002) ha toccato il suo massimo di sempre nel 2007: in quell’anno un euro si scambiava con 1,71 franchi. Erano i tempi del cosiddetto “supereuro”, che secondo i suoi sostenitori si apprestava a sostituire il dollaro come valuta di riferimento mondiale. La successiva crisi economica e finanziaria mondiale, aggravata poi dalla crisi del debito sovrano europeo, ha ridimensionato fortemente il valore della moneta UE, rafforzando il ruolo del franco quale valore rifugio.
Negli anni successivi alla crisi del 2007/2008, il tasso di cambio è progressivamente sceso. Nel 2011 la Banca nazionale svizzera ha deciso di fissare un obiettivo di cambio di 1, 20 franchi per un euro, al fine in particolare di sostenere l’industria di esportazione. Questa soglia minima di cambio è però stata abolita nel gennaio 2015 e da allora il tasso di cambio è ulteriormente diminuito, raggiungendo appunto i minimi in questi giorni.
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