La Borsa svizzera avvia male la settimana con un -7%
Quella elvetica, come le Borse di numerosi altri Paesi, soffre dei dazi imposti da Trump.
Keystone-SDA
Giornata molto difficile per la borsa svizzera: alle 09.15 di lunedì l'indice dei valori guida SMI segnava 10'820,84 punti, in flessione del 7% rispetto a venerdì.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Il mercato prende atto della chiusura in profondo rosso di venerdì a Wall Street (Dow Jones -5,50% a 38’314,86 punti, Nasdaq -5,82% a 15’587,79 punti) e dell’andamento odierno spiccatamente negativo delle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei -7,83% a 31’136,58 punti).
Dopo il venerdì nero – l’SMI ha perso il 5%, la peggiore seduta dal marzo 2020, ai tempi della pandemia – vi è rischio che segua un lunedì altrettanto fosco. Dappertutto a dominare gli eventi sono le conseguenze dei dazi decisi dal presidente americano Donald Trump: il timore è che sulla scia delle guerre commerciali – la Cina ha già risposto con contro-misure – l’economia globale entri in una spirale di recessione. Nel contempo però le barriere doganali potrebbero rinfocolare ulteriormente l’inflazione, rendendo ancora più difficile la lotta al rallentamento congiunturale.
L’avversione al rischio trova conferma nell’ulteriore rafforzamento del franco, considerato un bene rifugio nel momento di crisi: nei confronti della moneta elvetica il dollaro perde l’1,4% (a 0,8483 franchi), l’euro lo 0,9% (a 0,9348 franchi).
Sul fronte interno scarseggiano oggi notizie importanti in ambito aziendale. Tutti i 20 titoli che compongono l’SMI sono in forte ribasso, con contrazioni che vanno dal -4,2% di Swisscom al -11,9% di Holcim. Nel mercato allargato PSP (-5,3%) è da lunedì scambiata senza dividendo.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.