BNS, per Thomas Jordan, “inflazione è nettamente arretrata e scenderà ancora”
Il presidente uscente della BNS Thomas Jordan.
Keystone-SDA
L'inflazione è scesa in Svizzera, mentre le stime sull'evoluzione futura del rincaro sono state corrette al ribasso ed è possibile che lo saranno ancora.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
È questo, in estrema sintesi, il messaggio lanciato giovedì dal presidente della direzione della Banca nazionale svizzera (BNS) Thomas Jordan.
“La pressione inflazionistica in Svizzera è ancora nettamente arretrata rispetto al trimestre precedente”, ha affermato il 61enne che lascerà la carica a fine mese, quando sarà sostituito dall’attuale vicepresidente Martin Schlegel. “Questa diminuzione riflette fra l’altro l’apprezzamento del franco negli ultimi tre mesi.
La BNS ha proceduto quindi a un allentamento monetario, abbassando il tasso guida di 0,25 punti all’1,00%. “Nei prossimi trimestri potranno rendersi necessarie ulteriori riduzioni del tasso di interesse per garantire la stabilità dei prezzi a medio termine”, ha aggiunto Jordan, aprendo quindi la strada a ulteriori tagli. “Ribadiamo inoltre la nostra disponibilità ad agire all’occorrenza sul mercato dei cambi”.
La pressione inflazionistica all’estero dovrebbe continuare a ridursi gradualmente nei prossimi trimestri e al contempo dovrebbe proseguire la crescita moderata dell’economia mondiale. I rischi sono comunque significativi: “le tensioni geopolitiche potrebbero acuirsi e comportare un indebolimento dell’andamento economico mondiale”. Nello stesso tempo non è da escludere che l’inflazione in alcuni paesi rimanga accentuata più a lungo.
“L’incertezza riguardo all’andamento dell’inflazione è tuttora elevata”, ha aggiunto lo specialista con dottorato all’Università di Berna e studi a Harvard (Usa). “Nel complesso consideriamo attualmente i rischi al ribasso per l’inflazione più elevati di quelli al rialzo. Continueremo a osservare attentamente l’evolversi della situazione e, se necessario, allenteremo ulteriormente la nostra politica monetaria per far sì che l’inflazione a medio termine si mantenga nell’area di stabilità dei prezzi”, ha concluso il manager che tra pochi giorni lascerà l’incarico dopo 17 anni nella direzione, di cui dodici quale numero uno.
Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno in Svizzera il numero degli infortuni è lievemente salito rispetto all'anno precedente, a 908'313 (+0,7%). Mentre gli incidenti e le malattie professionali sono nuovamente diminuiti, gli infortuni nel tempo libero sono cresciuti.
Libera circolazione, immigrazione di lavoro verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
I cittadini dell'UE arrivano in Svizzera soprattutto per lavorare. A causa del rallentamento demografico, il mercato del lavoro deve rimanere aperto, sostiene la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) nel suo rapporto annuale sulla libera circolazione delle persone.
Troppe opposizioni e ricorsi in Svizzera frenano l’edilizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se in Svizzera non vengono costruite nuove abitazioni oppure la loro edificazione viene ritardata, ciò è da attribuire in primo luogo al numero di opposizioni e ricorsi contro i progetti. A farne le spese spesso sono coloro alla ricerca di un alloggio.
La popolazione svizzera preferisce il contante alle azioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meglio le banconote sotto il materasso che gli investimenti in borsa: quando si tratta dei propri soldi, gli svizzeri sono avversi al rischio. A evidenziarlo è un sondaggio confezionato dal servizio di confronto online Moneyland.
I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS ha annunciato martedì l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì sera l'assemblea comunale di Lostallo (canton Grigioni) in Val Mesolcina ha approvato un credito di 65'000 franchi per la progettazione di un vallo di protezione nella frazione di Sorte, fortemente danneggiata dall'alluvione di un anno fa.
F-35, la Commissione della gestione del Nazionale vuole indagare
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Parlamento si occuperà da vicino della questione relativa ai prezzi d'acquisto dei jet da combattimento statunitensi F-35.
I prezzi dell’elettricità scenderanno nel 2026, secondo un sondaggio
Questo contenuto è stato pubblicato al
I prezzi dell'energia elettrica per il 2026 dovrebbero diminuire rispetto all'anno in corso. Lo rileva un sondaggio dell'Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES). La ragione è da ricercarsi nel calo delle tariffe sul mercato dell'energia elettrica.
Relatrice speciale dell’ONU si presenta a Berna nonostante il niet dell’Università
Questo contenuto è stato pubblicato al
La relatrice speciale dell'ONU Francesca Albanese si è presentata questa sera a Berna per una tavola rotonda sulla Palestina. Questo nonostante la locale università non abbia voluto ospitare un evento di Amnesty International.
Coalizione si mobilita a Berna contro la discriminazione salariale
Questo contenuto è stato pubblicato al
A cinque anni dall'inasprimento della legge federale sulla parità dei sessi (LPar), i sindacati stilano un bilancio negativo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.