Pagamenti istantanei, la BNS pensa a un collegamento diretto con l’Eurozona

Un'iniziativa congiunta della Banca nazionale svizzera e della Banca centrale europea sta esplorando la possibilità di collegare i rispettivi sistemi di pagamento per consentire transazioni istantanee tra le due aree valutarie, rendendole più rapide e accessibili.
La Banca nazionale svizzera (BNS) e la Banca centrale europea (BCE) esaminano la possibilità di collegare i sistemi di pagamento istantanei delle due aree.
Le due entità hanno avviato una fase esplorativa per mettere in comunicazione il servizio IP e del sistema SIC e il servizio TARGET Instant Payment Settlement (TIPS) dell’Eurosistema, indica lunedì la BNS. Lo scopo è quello di appurare la fattibilità e praticabilità economica di un tale approccio. Questa fase durerà per tutto il 2026.
I pagamenti istantanei – ricorda l’istituto guidato da Martin Schlegel – danno la possibilità a privati e imprese di effettuare transazioni nazionali da conto a conto, le quali vengono eseguite immediatamente e regolate in via definitiva nel giro di pochi secondi, 24 ore su 24 e tutti i giorni della settimana, festivi compresi. Le catene di regolamento più corte e la pronta disponibilità di fondi riducono i rischi e offrono vantaggi significativi a privati, imprese e banche commerciali.
Un collegamento fra i due sistemi permetterebbe l’esecuzione di pagamenti istantanei a valute incrociate, consentendo quindi di accreditare in pochi secondi pagamenti provenienti da un’area monetaria su un conto nell’altra area monetaria, spiega la BNS. “L’iniziativa contribuisce all’obiettivo generale di rendere i pagamenti transfrontalieri più rapidi, convenienti, trasparenti e accessibili”, conclude la banca.
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