Biglietti nominali contro il tifo violento anche in Svizzera
Altrove è già una prassi in vigore da anni. Ora per l'accesso alle partite di calcio della Super League i club elvetici avranno la possibilità di introdurre i biglietti nominali, il tutto per questioni di sicurezza.
L'utilizzo o meno della misura dipenderà dalle squadre stesse, comunica la Conferenza dei direttori cantonali di giustizia a polizia (CDDGP). La soluzione è stata approvata all'unanimità dagli attori interessati, ha detto lunedì ai media Paul Winkler, consigliere di Stato lucernese e responsabile del gruppo di lavoro quale membro della CDDGP.
La decisione è a suo dire un segnale forte: "Così non si può andare avanti". Gli scontri fra tifosi e i danni materiali sono il motivo principale di questa misura. I violenti non possono continuare a tenere in ostaggio il mondo del calcio.
L'utilizzo o meno del biglietto nominare rimane a ogni modo affare dei singoli club. Secondo Claudius Schäfer, CEO della Swiss Football League, si tratterebbe infatti dell'ultimo passo per lottare contro la violenza negli stadi.
Obbligare tutte le squadre a utilizzare tali biglietti equivarrebbe infatti a una punizione collettiva e sarebbe accolta male dal pubblico, con un possibile calo dell'affluenza alle partite. Le misure devono insomma rimanere proporzionate, ha sottolineato Schäfer.
Reto Nause, responsabile del dicastero della sicurezza della città di Berna, ha dal canto suo sottolineato come a intervalli regolari nel calcio vi sono esplosioni di violenza. Il problema principale risiede nell'arrivo e nella partenza dei tifosi ospiti, ha spiegato. In particolare le marce organizzate dai sostenitori provocano sfide a livello di sicurezza e di conseguenza un'esplosione dei costi.
Con la decisione presa è ora possibile lavorare a determinate condizioni e le autorità potranno agire adeguandosi alle situazioni.
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