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Rohingya, altri 12 milioni di franchi dalla Svizzera

Il presidente della Confederazione svizzera Alain Berset, in visita ufficiale nel Bangladesh,  ha annunciato lunedì un aiuto di 12 milioni di franchi per il 2018 destinato ai rifugiati di etnia Rohingya fuggiti dal Myanmar. 

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Il presidente elvetico è atteso domani per una visita al campo profughi di Kutupalong, situato vicino alla città portuale di Cox’s Bazar, nel sud-est.

Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) dallo scorso 25 agosto 688’000 Rohingya hanno attraversato il confine, raggiungendo i 212’000 membri della comunità fuggiti in precedenza. 

Questa ondata di arrivi sta mettendo sotto enorme pressione i campi di accoglienza, come quello di Kutupalong, con un conseguente impatto sulla situazione sanitaria.  

La Svizzera aveva già promesso lo scorso ottobre un sostegno di otto milioni. La situazione dei Rohingya, minoranza musulmana scappata dal vicino Myanmar, dovrebbe aggravarsi ulteriormente nei prossimi mesi con l’arrivo dei monsoni.

Questa visita di quattro giorni – ha detto Berset secondo la versione scritta del suo discorso – è l’occasione per la Svizzera di dare prova di solidarietà con il Bangladesh nell’ambito della crisi dei Rohingya. Ha anche insistito sul fatto che l’eventuale ritorno a casa dei membri della comunità, vittime di violenze e persecuzioni in terra birmana, deve avvenire solo per scelta volontaria. Il presidente elvetico ha poi ringraziato Dacca per aver accolto centinaia di migliaia di rifugiati.

Berset, arrivato domenica, ha inoltre partecipato al Business Forum tra Svizzera e Bangladesh e nella giornata odierna ha incontrato il presidente dello Stato asiatico Abdul Hamid e la premier Sheikh Hasima.

Berna è da oltre 40 anni un partner stretto di Dacca nel settore dello sviluppo e del commercio, ha sottolineato il capo del Dipartimento federale dell’interno (DFI). Ha poi ricordato che si trattava del primo incontro a livello presidenziale fra i due governi.

Un altro obiettivo del viaggio è quello di intensificare le relazioni bilaterali, che Berset ha comunque etichettato come “buone e stabili”. Negli ultimi sette anni, gli scambi commerciali sono quasi raddoppiati e il trend fa pensare che in futuro verranno raggiunti nuovi picchi.

Infine, il consigliere federale ha tenuto a rimarcare gli sforzi del Bangladesh per rafforzare la democrazia e lo Stato di diritto e ha definito “impressionanti” i passi avanti fatti per ridurre la povertà.

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