Berna vuole diventare un porto sicuro per i e le migranti
Il 2023 è stato un anno da record per quanto riguarda gli sbarchi nel Mediterraneo.
KEYSTONE
Il Municipio della città di Berna ha deciso di accogliere un numero maggiore di profughe e profughi salvati nel Mediterraneo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
La decisione del Municipio di Berna di accogliere un numero maggiore di migranti salvati nelle acque del Mediterraneo non piace a tutti. “Berna ha pochi soldi e ora vuole accogliere più migranti con tutti i costi che ne conseguono”, ha dichiarato ai microfoni della Radiotelevisione della Svizzera italiana RSI il capogruppo dell’UDC (destra conservatrice) in Consiglio comunale Alexander Feuz. Che evoca anche un altro tema: “Diciamo sempre di volere essere una Città verde. Intanto, però, la maggioranza di sinistra della Città continua a costruire nuove strutture per accogliere più persone. Cosa che distruggerà la natura e minerà i loro obiettivi climatici”.
Obiettivo di questa decisione, spiega dal canto suo la municipale Franziska Teuscher, è “mostrare solidarietà alle persone in fuga, perché nessuno [lascia la propria casa] facilmente e volontariamente. In Europa, poi, non tutti i Paesi sono toccati in modo uguale dalla migrazione”.
Contenuto esterno
Per questo motivo la capitale vuole diventare il primo porto sicuro della Svizzera, aderendo alla rete europea di SeebruckeCollegamento esterno, che conta 320 Comuni – quasi tutti in Germania – pronti a farsi carico di più migranti.
Con questa decisione, inoltre, Berna critica la suddivisione delle competenze del sistema di asilo elvetico. “Vogliamo essere ascoltati di più, perché oggi è la Confederazione che decide il numero di migranti che arrivano in Svizzera e che vengono poi ripartiti ai Cantoni. Quando però poi sono qui, alla fine sono i Comuni a essere responsabili di queste persone”, aggiunge Teuscher.
Anche in questo caso i democentristi non sono d’accordo: “La Città non ha competenze in materia. Se vuole cambiare qualcosa – e io sono contrario – deve promuovere degli atti parlamentari a livello federale, che comunque saranno respinti. Intanto, però, la popolazione bernese non è mai stata interpellata”.
Ritorna la più grande bandiera svizzera sul Säntis
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la mancata apparizione l'anno scorso a causa del maltempo, la bandiera rossocrociata più grande al mondo sarà nuovamente esposta sulla parete del Säntis, nelle prealpi svizzere, in occasione delle festività del 1° agosto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La piccola è stata riposta nella notte fra mercoledì e giovedì nella "baby finestra" dell'Ospedale cantonale di Olten (Soletta). La neonata è in perfetta salute, precisa il nosocomio in una nota odierna.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo di 66 anni è stato ucciso domenica scorsa nel suo appartamento, situato nei pressi della stazione di Cornavin a Ginevra.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ci saranno scherma, ciclismo, nuoto e forse tennis nel menù delle discipline alle quali la presidente della Confederazione Viola Amherd assisterà a Parigi, dove è giunta per l'inizio delle Olimpiadi estive.
Questo contenuto è stato pubblicato al
A poche ore dalla grande cerimonia di apertura dei giochi olimpici i treni ad alta velocità in Francia sono stati oggetto di atti di sabotaggio che hanno paralizzando la rete ferroviaria.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I piloti decidono di rientrare a Zurigo a causa di un'anomalia in cabina. Nessun problema per equipaggio e passeggeri/e.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Unità speciali dei corpi di polizia cantonali saranno impiegati, su richiesta delle autorità francesi, nei servizi di sicurezza alle Olimpiadi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Ministero pubblico dei Grigioni ha incriminato cinque persone, accusate di omicidio colposo plurimo in relazione alla frana di Bondo, che nel 2017 causò otto vittime.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I geologi misurano le vibrazioni per accertarne la stabilità malgrado l’erosione. Si pensa in particolare alla sicurezza dei turisti.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.