La Confederazione metterà a disposizione 5000 militari e contribuirà alle spese di sicurezza per un importo massimo di 2,55 milioni di franchi annui.
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tvsvizzera.it/MaMi/Keystone-ATS
Il Consiglio federale vuole continuare sostenere le misure adottate dal canton Grigioni per garantire la sicurezza del Forum economico mondiale (WEF) anche nel periodo 2025-2027. Nella sua seduta odierna, l’esecutivo ha licenziato il relativo messaggio.
In concreto, se le Camere federali daranno il loro benestare, la Confederazione metterà a disposizione un effettivo massimo di 5000 militari e contribuirà alle spese di sicurezza per un importo massimo di 2,55 milioni di franchi annui. In questo modo Berna risponde in maniera positiva alle richieste di Coira.
La decisione di schierare l’esercito, spiega il governo in una nota, si giustifica col fatto che i corpi di polizia impiegati – quello grigionese e quelli degli altri cantoni che vengono a dare man forte – non sono sufficienti per garantire la messa in atto del dispositivo di sicurezza necessario.
La partecipazione finanziaria è invece liberata in base alla legge sulle misure per la salvaguardia della sicurezza interna (LMSI). Secondo quanto recito l’articolo 28, la Confederazione può accordare indennità in caso di avvenimenti straordinari, segnatamente per mandati particolari e importanti di sorveglianza e di protezione delle persone.
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