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Berna si prefigge migliori condizioni salariali e possibilità di crescita per il personale di cura

personale di cura
Per ottenere buone condizioni di lavoro e salariali sono necessari ulteriori sforzi da parte dei datori di lavoro, delle parti sociali e dei Cantoni, ha detto la consigliera federale a capo della sanità Elisabeth Baume-Schneider. ©Keystone/Gaetan Bally

In vista del progressivo invecchiamento della popolazione e della crisi occupazionale nel settore, il Consiglio federale pensa a come rendere le professioni nell'ambito sanitario più attrattive.

Le condizioni d’impiego degli infermieri vanno migliorate allo scopo di ridurre gli abbandoni della professione e rendere attrattiva questa professionale, anche mediante una maggiore riconoscimento delle loro competenze.

“È quanto ci proponiamo col nostro progetto preliminare di legge inviato oggi in consultazione fino al 29 agosto”, ha dichiarato oggi ai media la consigliera federale, Elisabeth Baume-Schneider, secondo cui questa professione va resa più attrattiva, anche perché in futuro, a causa fra l’altro dell’invecchiamento della popolazione, ci sarà bisogno di un maggior numero di queste figure professionali.

Entro il 2029, ha sottolineato la ministra giurassiana della sanità, solo negli ospedali il bisogno di personale crescerà del 14% e nelle case di cura del 28%.

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Per poter mantenere la qualità delle cure occorre quindi formare un maggior numero di diplomati e migliorare le condizioni di lavoro affinché il personale specializzato rimanga più a lungo nella professione, ha messo in guardia la consigliera federale socialista esponendo la posizione del Consiglio federaleCollegamento esterno.

Un miliardo per la formazione

Nell’attesa di migliorare le condizioni di lavoro, da inizio luglio partirà l’offensiva sul fronte della formazione per aumentare il numero di infermieri, realizzando in questo modo la prima parte dell’iniziativa sulle cure infermieristiche accettata dal popolo nel 2021. Per realizzare tale obiettivo saranno a disposizione poco meno di un miliardo di franchi, fra contributi federali e cantonali, distribuiti su otto anni, ha ricordato Baume-Schneider.

I Cantoni potranno chiedere un aiuto federale per sostenere finanziariamente gli ospedali, le case di cura e le organizzazioni Spitex che offrono posti di formazione pratica per infermieri diplomati, oppure per aiutare quelle persone che frequentano una formazione in cure infermieristiche presso una scuola universitaria professionale o una scuola specializzata superiore. In terzo luogo, ha riassunto Baume-Schneider, le scuole universitarie professionali e le scuole specializzate superiori riceveranno contributi per creare ulteriori posti di formazione.

Condizioni di lavoro

Oltre a promuovere la formazione, vogliamo migliorare le condizioni di lavoro – spesso “difficili” – nel settore delle cure infermieristiche, attuando così la seconda parte dell’iniziativa popolare, ha sottolineato la consigliera federale, mediante una legge ad hoc sulle condizioni di lavoro nel settore delle cure infermieristiche (LCInf).

Condizioni di lavoro ottimali dovranno contribuire a fare in modo che un maggior numero di persone scelga la professione di infermiere e la eserciti più a lungo. Gli abbandoni precoci sono infatti una delle cause principali della carenza di personale infermieristico, ha sottolineato Baume-Schneider.

Meno ore, più prevedibilità

A titolo di esempio, ha aggiunto, il numero di ore lavorative massime per settimana dovrebbe diminuire dalle attuali 50 a 45 ore (durata normale compresa fra 38 e 42 ore) allo scopo di tutelare la salute degli infermieri, mentre i piani di lavoro andrebbero consegnati con maggiore anticipo, ossia 4 settimane invece di due.

I turni di servizio imprevisti e comunicati a breve termine sono molto gravosi per gli infermieri e vengono spesso citati come motivo per l’abbandono della professione, ha spiegato la consigliera federale. Ciò dovrebbe anche migliorare la conciliabilità tra vita privata e professionale.

Gli adeguamenti a breve termine resteranno possibili, ha puntualizzato Baume-Schneider, ma dovranno essere compensati con tempo libero o finanziariamente. Quanto più sarà breve il preavviso per il turno di servizio, tanto maggiore dovrà essere la compensazione.

Contratto collettivo

Con la nuova legge, ha ammesso la consigliera federale del Giura, è possibile affrontare soltanto singoli punti. Per ottenere buone condizioni di lavoro e salariali sono per questo necessari ulteriori sforzi da parte dei datori di lavoro, delle parti sociali e dei Cantoni.

Le parti sociali saranno quindi tenute ad avviare colloqui sul miglioramento delle condizioni di lavoro e a negoziare contratti collettivi di lavoro (CCL). A tale scopo, abbiamo posto in consultazione due varianti, ha dichiarato Baume-Schneider: con la prima variante, quella preferita dal Consiglio federale, dovrà essere consentito derogare alle prescrizioni della nuova legge federale in un CCL, mentre la seconda variante prevede che non sia possibile negoziare condizioni più sfavorevoli rispetto alle nuove prescrizioni.

Sviluppo professionale

Per rendere più attrattiva la professione di infermiere dovranno essere migliorate anche le possibilità di sviluppo professionale, ha proseguito Baume-Schneider. Il diploma di master e il profilo professionale degli infermieri di pratica avanzata (Advanced Practice Nurse, APN) saranno disciplinati a livello federale. Questi professionisti altamente qualificati potranno assumere compiti importanti nell’assistenza di base, alleggerendo così i team infermieristici, ma anche i medici.

Attualmente gli APN possono fatturare a carico delle casse malattia o delle altre assicurazioni sociali esclusivamente le cure infermieristiche prestate. Su mandato del Consiglio federale, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) esaminerà entro il 2025 se e come gli APN potranno fatturare in futuro anche altre prestazioni.

Fatturazioni a luglio

Frattanto, da inizio luglio 2024 gli infermieri potranno fatturare determinate prestazioni a carico delle assicurazioni sociali senza prescrizione medica grazie a un adeguamento della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal). Si tratta di prestazioni relative ad accertamento, consigli e coordinamento nonché delle cure di base, ha ricordato Baume-Schneider.

Se la fatturazione diretta delle prestazioni dovesse comportare un loro aumento quantitativo e, di conseguenza, un aumento dei premi delle casse malati, i partner tariffali dovranno negoziare un meccanismo di controllo.

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