La televisione svizzera per l’Italia

Berna e Kiev firmano un trattato internazionale per la ricostruzione

jacques gerber
Il delegato del Consiglio federale per l’Ucraina Jacques Gerber. Keystone-SDA

A Roma, Svizzera e Ucraina hanno firmato un trattato per rafforzare la cooperazione nella ricostruzione postbellica, con un impegno elvetico di 1,5 miliardi di franchi entro il 2028 e un maggiore coinvolgimento del settore privato.

La Svizzera e l’Ucraina hanno firmato giovedì a Roma un trattato internazionale per la cooperazione nella ricostruzione del Paese distrutto dalla guerra di aggressione russa.

Nella capitale italiana è in corso fino a venerdì la quarta Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. Berna è rappresentata dall’ambasciatore Jacques Gerber, mentre Kiev dalla vice prima ministra e ministra dell’Economia, Yulia Svyrydenko.

La base giuridica dell’accordo bilaterale è costituita dal trattato internazionale approvato dal Consiglio federale il 25 giugno scorso. L’intesa sottolinea il maggiore coinvolgimento del settore privato svizzero nei progetti di ricostruzione in Ucraina e l’impegno a lungo termine della Confederazione.

Processo di selezione

“Non daremo progetti a tutti. Ci sarà un processo di selezione per garantire che vengano soddisfatte le reali esigenze dell’Ucraina”, ha dichiarato il delegato del Consiglio federale per l’Ucraina Jacques Gerber all’agenzia Keystone-ATS. Queste includono energia, trasporti e mobilità, attrezzature meccaniche, costruzioni, acqua e protezione e prevenzione dei disastri.

A questo scopo sono previsti, fino al 2028, 1,5 miliardi di franchi provenienti dai fondi della cooperazione internazionale. Un terzo (500 milioni di franchi), sarà messo a disposizione proprio per coinvolgere maggiormente il settore privato svizzero nella ricostruzione dell’Ucraina.

Venerdì la firma di altri progetti

In occasione della conferenza di Roma, la delegazione elvetica a Roma ha lanciato diversi progetti di sostegno, ha indicato stasera il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR). Questi progetti si concentrano, tra l’altro, sulla decentralizzazione e sull’istruzione e formazione democratica in Ucraina. La firma di altri progetti è prevista per venerdì.

Insieme al Basel Institute on Governance, la Svizzera ha anche organizzato una discussione sugli sforzi in corso in Ucraina per prevenire e combattere la corruzione.

Fino alla fine di maggio di quest’anno, la Confederazione aveva già stanziato circa 5,16 miliardi di franchi per sostenere le popolazioni colpite dalla guerra in Ucraina e in Svizzera. Dal 2025 al 2036, Kiev sarà sostenuta con altri 5 miliardi di franchi.

Miliardi di danni da parte della Russia

A livello europeo, è stato lanciato a Roma un nuovo fondo per riparare i danni causati dalla guerra in Ucraina. Il settore privato contribuirà al fondo. Il denaro sarà destinato in particolare alla riparazione e alla nuova costruzione di impianti energetici, ma anche ad aziende industriali e centri dati digitali.

Secondo le informazioni fornite da Berlino, il nuovo fondo ammonterà inizialmente a un miliardo di euro. Secondo i dati ufficiali, ad oggi sono stati mobilitati più di 16 miliardi di euro in quattro conferenze per la ricostruzione. Il costo totale della ricostruzione in Ucraina è stimato dalla Banca Mondiale in oltre 500 miliardi di euro. Kiev chiede la confisca dei beni russi per pagarli.

L’impulso per un ampio accordo sul processo di ricostruzione politica in Ucraina era stato dato a Lugano nel luglio 2022: all’allora Lugano Recovery Conference, presieduta dal consigliere federale Ignazio Cassis e dal primo ministro ucraino Denys Shmyhal, i rappresentanti di 59 Stati e organizzazioni internazionali avevano discusso i punti chiave che sono stati poi formulati nella Dichiarazione di Lugano e nei Principi di Lugano.

Attualità

manager

Altri sviluppi

Bonus in banca? Aumenta la quota di chi rimane a bocca asciutta

Questo contenuto è stato pubblicato al Meno gratifiche per i bancari: quest'anno il 22,5% dei dipendenti degli istituti interpellati tramite un sondaggio non ha ricevuto alcun bonus, una quota in aumento rispetto al 19,5% rilevato nel 2024.

Di più Bonus in banca? Aumenta la quota di chi rimane a bocca asciutta
uomo porta bambino ferito/morto in braccio

Altri sviluppi

Nuova strage di bambini a Gaza

Questo contenuto è stato pubblicato al Almeno 10 bambini sono rimasti uccisi in un attacco israeliano avvenuto vicino a una clinica a Gaza dove venivano distribuiti integratori alimentari destinati proprio a loro.

Di più Nuova strage di bambini a Gaza
memoriale di srebrenica

Altri sviluppi

Migliaia di persone a Srebrenica ricordano le vittime del genocidio

Questo contenuto è stato pubblicato al Migliaia di persone sono affluite al cimitero memoriale di Potocari, alle porte di Srebrenica, per commemorare e rendere omaggio alle oltre 8'000 vittime del genocidio compiuto 30 anni fa dalle truppe serbo-bosniache al comando del generale Ratko Mladic.

Di più Migliaia di persone a Srebrenica ricordano le vittime del genocidio
bandiere ue e svizzera

Altri sviluppi

Accordi con l’UE, il sostegno dell’economia, ma con riserve

Questo contenuto è stato pubblicato al Economiesuisse e l'Unione padronale svizzera (UPS) sostengono il pacchetto di accordi negoziato con l'Unione Europea (UE). Chiedono un'attuazione che tenga conto delle esigenze delle imprese. Una delle misure per proteggere il mercato del lavoro è respinta.

Di più Accordi con l’UE, il sostegno dell’economia, ma con riserve
radio dab/fm

Altri sviluppi

Dopo l’addio all’FM, la radio SSR perde una quota di mercato

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel primo semestre dell'anno, le emittenti radiofoniche della SSR hanno perso 6 punti percentuali della loro quota di mercato in seguito all'addio alle onde ultracorte (OUC) alla fine del 2024. È quanto emerge dagli ultimi dati di Mediapulse.

Di più Dopo l’addio all’FM, la radio SSR perde una quota di mercato
la gioia delle giocatrici della nazionale svizzera

Altri sviluppi

L’impresa delle svizzere, i quarti di finale storici e la reazione nazionale

Questo contenuto è stato pubblicato al Dopo la qualificazione per uno storico quarto di finale, le giocatrici svizzere hanno suscitato euforia in tutto il Paese. Al di là della prestazione, i media svizzeri invitano a gustare l'impresa nella sua giusta dimensione.

Di più L’impresa delle svizzere, i quarti di finale storici e la reazione nazionale
poliziotta esce da auto della polizia di neuchatel

Altri sviluppi

Ritrovato il toro fuggito da un recinto nel canton Neuchâtel

Questo contenuto è stato pubblicato al Il toro che era fuggito giovedì nella regione di Montalchez (canton Neuchâtel) è stato ritrovato venerdì mattina in un campo. Il bovino di 600 kg è in buona salute e non ha ferito nessuno durante la sua fuga.

Di più Ritrovato il toro fuggito da un recinto nel canton Neuchâtel
pascal stirnimann

Altri sviluppi

Cybersicurezza, la Svizzera deve fare di più

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Controllo federale delle finanze avverte che le infrastrutture critiche svizzere sono troppo vulnerabili agli attacchi informatici e chiede alla Confederazione di investire di più nella cybersicurezza.

Di più Cybersicurezza, la Svizzera deve fare di più

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR