Le banche svizzere puntano sui social, ma c’è anche ritorno al contatto fisico
Le principali banche svizzere puntano sempre di più sulle reti sociali, ma si assiste anche a un certo ritorno al contatto fisico.
Questo in un contesto in cui si passa dall’innovazione tecnologica pura al miglioramento dell’esperienza cliente, con un uso responsabile dell’intelligenza artificiale (IA).
È la conclusione, in estrema sintesi, a cui giunge uno studio settoriale pubblicato oggi dalla società di consulenza Columbus Consulting, che ha setacciato l’operato di realtà di primo piano quali UBS, Raiffeisen, PostFinance, Swissquote e gli istituti cantonali.
Dopo anni di sperimentazione, il ramo sembra aver imboccato una fase di “digitalizzazione consolidata”, più prudente e orientata al cliente, lasciando in secondo piano le spinte verso grandi novità. Concretamente, circa il 40% degli accessi ai siti web avviene da dispositivi mobili: le app rimangono il centro della relazione con il cliente, anche se il loro sviluppo viene ritenuto più lento del previsto.
L’ascesa dei social
Si assiste intanto a un’ascesa dei social, in particolare di TikTok: le piattaforme sono diventate canali fondamentali per raggiungere la Generazione Z e grandi operatori come UBS, Raiffeisen e Swissquote stanno dettando l’agenda in questo campo. Questo ha conseguenze anche nel marketing: i budget per la pubblicità sui motori di ricerca e i canali classici sono in calo, mentre cresce l’importanza degli investimenti nelle reti sociali.
Secondo i ricercatori si assiste poi a uno stallo nell’innovazione di prodotto: dopo il boom delle criptovalute, il mercato vede pochissimi nuovi prodotti digitali. L’attenzione è tutta rivolta al perfezionamento dell’offerta esistente. L’intelligenza artificiale è utilizzata soprattutto per chatbot, automazione e consulenza personalizzata, ma il suo contributo rimane prevalentemente operativo: il suo potenziale strategico è frenato da questioni regolatorie ed etiche.
Sostenibilità in secondo piano
La sostenibilità passa in secondo piano: i temi ESG (environmental, social and governance, cioè principi ambientali, sociali e di buon governo d’impresa) hanno una visibilità digitale ridotta e sono scarsamente integrati nelle app bancarie, perdendo peso anche nella comunicazione. Intanto per rafforzare la fiducia le banche stanno reinvestendo in eventi locali, formati culturali e incontri personali, riconoscendo il valore della prossimità fisica.
Il quadro che emerge è quello di un’industria bancaria che oggi privilegia la vicinanza digitale e la fedeltà del cliente ai balzi tecnologici. Gli istituti cercano quindi modi per rafforzare il legame con la clientela in un contesto ormai maturo sul fronte della digitalizzazione. Mentre app, social e IA sono strumenti consolidati, le vere novità in termini di nuovi prodotti o modelli di affari sembrano essere rimandati, concludono gli esperti.
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