Banche svizzere, le prospettive occupazionali sono ai massimi da 10 anni
Keystone-SDA
Prospettive occupazionali ottimistiche per chi lavora o vuole lavorare in banca: il 96% degli istituti membri dell'Associazione svizzera dei banchieri (ASB) prevede un organico costante o in aumento. Si tratta del valore più alto degli ultimi dieci anni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
Nel 2024 le 230 banche presenti in Svizzera hanno registrato una leggera crescita dell’occupazione, riferisce oggi l’ASB nell’ambito del suo tradizionale barometro sul settore. Su circa 159’500 occupati nel ramo dei servizi bancari, alla fine del 2024 un totale di 94’300 persone (dato espresso in equivalenti a tempo pieno) erano attive presso un istituto bancario: ciò corrisponde a un aumento di 1048 posti di lavoro (+1,1%) rispetto all’anno precedente.
Secondo l’indagine condotta dall’ASB nella prima metà di quest’anno l’organico è invece diminuito dell’1,7%. Il calo ha però interessato esclusivamente l’estero, mentre in Svizzera la situazione è rimasta stabile. Secondo i dati della Segreteria di Stato dell’economia (Seco) il tasso di disoccupazione nel settore finanziario è sceso leggermente rispetto alla fine del 2024, attestandosi al 2,9%.
Allargando lo sguardo all’andamento generale del comparto, viene rilevato che nel 2024 il patrimonio gestito dalle banche in Svizzera è aumentato significativamente (+10,6%) raggiungendo i 9284 miliardi di franchi. Di questi, 4225 miliardi provenivano da clienti domiciliati all’estero e 5059 miliardi da persone nella Confederazione. La Svizzera è rimasta così il numero uno al mondo nella gestione patrimoniale transfrontaliera di clienti privati.
Il risultato d’esercizio aggregato è diminuito del 3,5%, attestandosi a 69,8 miliardi di franchi. Determinante è stato il calo dei proventi da interessi, in un contesto di tassi in flessione. La contrazione è stata compensata solo in parte da un notevole aumento dei ricavi da negoziazione, un andamento dovuto in particolare alla volatilità dei mercati azionari nel corso dell’anno.
Gli esperti interpellati dall’ASB – organismo che si presenta al pubblico anche con il nome di SwissBanking – prevedono anche per l’anno in corso un andamento moderato dei profitti economici complessivi delle banche in Svizzera: il 59% si aspetta un calo, mentre il 29% scommette su stabilità. Il principale fattore negativo rimane l’impatto dei deboli margini d’interesse.
Gli specialisti ipotizzano anche una crescita dei crediti superiore o vicina alla media degli ultimi cinque anni. Per quanto riguarda i prestiti ipotecari, il 44% degli intervistati punta su un’espansione maggiore, sulla scia dei bassi tassi d’interesse, che aumentano la domanda di immobili. Nel 2025 la crescita degli altri crediti dovrebbe corrispondere alla media pluriennale di circa l’1,6%.
La gestione patrimoniale transfrontaliera dovrebbe continuare a espandersi anche nel 2025. La maggior parte degli specialisti prevede un incremento moderato, sostenuto comunque da afflussi di capitali verso la Svizzera motivati da ragioni geopolitiche. Il paese è infatti considerato un luogo sicuro e stabile per gli investimenti: vengono citate l’affidabilità politica, la certezza del diritto e la una valuta stabile quali fattori trainanti.
Articoli più popolari
Altri sviluppi
Destinazione Svizzera
Alla scoperta del mercato immobiliare elvetico: viaggio nel più economico e più caro Comune della Svizzera
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Argovia, la 14enne che ha ucciso una 15enne lo ha fatto con due coltelli
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel delitto di Berikon (AG), in cui lo scorso maggio una 14enne ha ucciso una sua amica 15enne, l'omicidio è avvenuto con diverse pugnalate inferte utilizzando due diversi coltelli. Secondo la procura, non vi sono indizi di violenze reciproche.
La condanna di Tariq Ramadan per violenza carnale è definitiva
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale federale (TF) ha respinto il ricorso dell'islamologo svizzero contro la sentenza emessa dalla Corte di giustizia di Ginevra.
Caso FIFA, nessun ricorso sull’assoluzione di Blatter e Platini
Questo contenuto è stato pubblicato al
È ufficiale: gli ex dirigenti calcistici Joseph Blatter e Michel Platini sono innocenti. Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha infatti rinunciato a fare ricorso contro la loro assoluzione.
La ricerca fornisce nuove conoscenze sulla protezione dalle valanghe
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le foreste possono frenare efficacemente le valanghe, ma solo se gli alberi sono nettamente più alti del manto nevoso.
Emma e Noah i nomi più popolari in Svizzera nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo rende noto oggi l'Ufficio federale di statistica (UST), precisando che Noah era già stato il preferito per i nuovi nati varie volte negli scorsi anni.
Crolla la fiducia nella congiuntura: indice UBS-CFA a minimi dal 2022
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alla luce dei dazi americani del 39% gli analisti finanziari sono molto meno fiduciosi riguardo all'evoluzione congiunturale elvetica.
Divario salariale, famiglia ed età penalizzano le donne
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha adottato oggi un rapporto sulle differenze salariali tra uomini e donne che analizza l'impatto di stato civile, genitorialità ed età, in risposta a un postulato di Marcel Dobler (PLR/SG).
Questo contenuto è stato pubblicato al
I pesanti dazi imposti da Donald Trump alle merci provenienti dall’India sono entrati in vigore mercoledì. Il 50% imposto al Paese più popolato al mondo è tra le percentuali più alte in assoluto.
BNS: “La soglia per introdurre interessi negativi è alta”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la Banca nazionale svizzera (BNS) la soglia da superare per passare agli interessi negativi è alta: è il messaggio lanciato oggi dal vicepresidente della direzione generale Antoine Martin.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La situazione finanziaria delle FFS rimane tesa: nel primo semestre i costi di manutenzione e il calo dei ricavi nel traffico merci hanno gravato sull'utile, che si è attestato a 48 milioni di franchi, contro i 51 milioni dell'anno scorso.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.