BAK: “La Svizzera deve prepararsi al ritorno dei tassi d’interesse negativi”
L'inflazione negativa e la forza del franco sono fattori che potrebbero far tornare i tassi d'interesse sotto lo zero.
Keystone-SDA
Considerata la bassa inflazione - in maggio il rincaro si è attestato -0,1%, ai minimi da quattro anni - e la forza del franco i tassi d'interesse negativi potrebbero di nuovo tornare d'attualità in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
L’inflazione negativa registrata a maggio e la forza del franco potrebbero portare al ritorno dei tassi d’interesse negativi nela COnfederazione. Lo sostiene BAK Economics, che ritiene per contro basso il rischio di una recessione. L’istituto di ricerca renano si aspetta che la prossima settimana la Banca nazionale (BNS) riduca il tasso guida di altri 25 punti base, portandolo allo 0,0%. È infatti probabile che le autorità monetarie si astengano, per il momento dal passare sotto lo zero. “Ciò richiederebbe un peggioramento più evidente dell’economia”, ha spiegato Claude Maurer, capo economista del BAK, in una conferenza stampa odierna.
Prima di oltrepassare di nuovo la soglia in questione sarebbero necessari altri fattori, come un ulteriore apprezzamento del franco o tassi più bassi nell’Eurozona. In linea di principio, comunque, è “certamente appropriato” prepararsi a tassi di interesse negativi più a lungo termine, ha messo in guardia l’esperto.
Sul fronte dei prezzi gli specialisti del BAK non vedono per il momento un’inversione generale di tendenza. Come si ricorderà l’inflazione aveva raggiunto nel 2022 un picco del 2,8%, salendo ai massimi da 30 anni, ed era poi calata al 2,1% nel 2023 e all’1,1% nel 2024. Per il 2025 viene ora atteso dal BAK un 0,1%, a fronte del precedente pronostico dello 0,4%; e anche nel 2026 il rincaro rimarrà basso, allo 0,2% (prima la stima era dello 0,5%).
La progressione del prodotto interno lordo (PIL) sarà probabilmente inferiore alla media. “Ci aspettiamo che la crescita economica elvetica sia piuttosto piatta quest’anno e il prossimo”, ha dichiarato Maurer. Concretamente l’espansione dovrebbe attestarsi all’1,2% quest’anno e all’1,0% nei dodici mesi successivi. Nell’interpretazione dello specialista la debole dinamica è dovuta principalmente all’elevato tasso di risparmio della Svizzera. La popolazione e lo stato stanno accumulando: poiché le persone tendono più a risparmiare che a investire il franco rimane forte e i tassi di interesse bassi.
Secondo il BAK appare però improbabile che il paese entri in recessione. Al contrario, è probabile che i consumatori beneficino maggiormente del calo dei tassi e della bassa inflazione, sia in termini di affitti che di prezzi dell’elettricità. I consumi e quindi l’economia dovrebbero quindi rimanere stabili. A livello politico, Maurer si aspetta un ritorno a minori restrizioni commerciali: le attuali controversie doganali potrebbero infatti indurre i politici svizzeri a mostrare maggiore disponibilità ad abbassare le barriere commerciali più rapidamente di quanto ipotizzato in precedenza.
Svizzera tra unità e divergenze, il ritratto di una nazione al 1° agosto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo uno studio pubblicato a ridosso della Festa nazionale, la narrazione di una Svizzera capace di costruire compromessi e riforme gode di un ampio consenso tra la popolazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il gruppo bancario UBS ha registrato nel secondo trimestre un utile netto di 2,40 miliardi di dollari, raddoppiando la cifra su base annua. I capitali in gestione sono saliti a 6'618 miliardi, contro 6'153 miliardi a fine marzo.
Karin Keller-Sutter sui dazi statunitensi: “Negoziare è sempre possibile”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mentre prosegue l'attesa sulle decisioni del governo statunitense riguardanti i dazi applicati alle importazioni dalla Svizzera, Karin Keller-Sutter si mostra relativamente ottimista. Le decisioni sono però nelle mani di Donald Trump.
Mercato del lusso rallenta nel mondo, ma non in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il mercato del lusso sta rallentando a livello mondiale, sulla scia del calo della domanda in regioni importanti come la Cina, ma continua a tirare in Svizzera.
Le aziende hanno bisogno di meno personale, dice Swissstaffing
Questo contenuto è stato pubblicato al
I prestatori di personale tracciano un bilancio negativo della prima parte dell'anno: sulla scia del raffreddamento congiunturale la richiesta di manodopera è calata.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il primo agosto il Parco nazionale svizzero festeggia il suo 111esimo anniversario. Nonostante le severe norme di protezione, la riserva deve affrontare diverse sfide per preservare l'integrità di questo gioiello naturale.
I prezzi di alberghi e pacchetti vacanze salgono e continueranno a farlo
Questo contenuto è stato pubblicato al
I prezzi dei pacchetti vacanze e dei servizi alberghieri stanno aumentando in modo significativo e continueranno a diventare più costosi: è quanto emerge da un'analisi di Comparis.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'uomo che ha ucciso quattro persone aprendo il fuoco in un grattacielo di Manhattan prima di togliersi la vita ha lasciato un biglietto nel quale rivelava di soffrire di CTE, encefalopatia traumatica cronica.
Addio a Heinrich Villiger, patriarca del sigaro svizzero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Figura emblematica dell’industria svizzera del tabacco, Heinrich Villiger è scomparso a 95 anni dopo una vita interamente dedicata all’azienda di famiglia, che ha guidato per decenni trasformandola in un gruppo internazionale.
Fa troppo caldo: le marmotte traslocano (un po’) più in alto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le marmotte vivono oggi più in alto rispetto a 40 anni fa, ma il loro habitat non è cambiato radicalmente a causa dei cambiamenti climatici. È la conclusione a cui giunge uno studio condotto nei Grigioni dall'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.