Aziende svizzere tra le più puntuali nei pagamenti
Le imprese svizzere hanno un alto livello di disciplina nei pagamenti. Secondo il Payment Study 2024 pubblicato oggi dalla società di consulenza aziendale Dun & Bradstreet il 68,8% salda le fatture per tempo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Keystone-ATS
L’analisiCollegamento esterno pubblicata giovedì dalla società di consulenza ha esaminato il comportamento di pagamento delle società in oltre 30 paesi. Nel confronto europeo, solo le ditte di Danimarca (94,2%), Polonia (82,7%) e Paesi Bassi (76,1%) pagano con maggiore puntualità rispetto alla Svizzera. Le aziende dei paesi dell’Europa meridionale, come Spagna (46,7%), Italia (41,1%) e Portogallo (19,2%), si collocano invece nella parte bassa della classifica.
Tuttavia, un confronto tra i settori in Svizzera rivela un quadro differenziato: le imprese del settore edile (75,2%) e finanziario (73,5%) sono molto affidabili, seguite da quelle del commercio all’ingrosso (63,3%) e al dettaglio (62,9%). Colpisce invece il calo significativo della puntualità nei pagamenti nei rami delle spedizioni e della logistica, dei servizi di comunicazione e dei trasporti locali e a lunga distanza.
Al contempo si conferma una tendenza globale: le piccole imprese spesso pagano con maggiore puntualità rispetto alle grandi aziende.
Questo contenuto è stato pubblicato al
OpenAI, la società che ha lanciato ChatGPT, aprirà uffici a Zurigo. L'azienda statunitense, con un valore stimato di oltre 150 miliardi di dollari, vuole espandere ulteriormente la propria presenza in Europa.
L’OCSE prevede il PIL svizzero in crescita nel 2025
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) corregge leggermente al rialzo le previsioni sulla crescita svizzera.
Negoziazioni salariali, secondo UNIA “la mobilitazione e i CCL servono, nel 2025 gli stipendi aumenteranno”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Compensazione del rincaro e importanti aumenti di stipendio: Unia traccia un bilancio positivo della tornata di negoziazioni salariali relative al 2025. L'evoluzione in atto è frutto delle mobilitazioni e dei contratti collettivi di lavoro (CCL), afferma il sindacato.
Dal Consiglio nazionale, meno soldi a cooperazione e asilo, di più all’agricoltura
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il personale federale lunedì, oggi è toccato alla cooperazione internazionale (escluso però l'aiuto umanitario), passare sotto le forche caudine dei tagli al preventivo 2025 della Confederazione.
La luna piena offuscherà le stelle cadenti dell’Avvento
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il periodo dell'Avvento normalmente è anche tempo di stelle cadenti: dal prossimo fine settimana si potrà osservare l'annuale pioggia di meteore Geminidi, il cui picco quest'anno sarà però offuscato dalla luna piena.
Economiesuisse: “L’instabilità del mondo mette la Svizzera alla prova”
Questo contenuto è stato pubblicato al
I mercati mondiali instabili mettono alla prova anche l'economia svizzera e la situazione non cambierà nei mesi a venire: è l'analisi di Economiesuisse, che prevede una crescita leggermente inferiore al suo potenziale.
Le ipoteche mettono le persone pensionate a rischio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Anche l'ipoteca è un fattore di rischio quando si va pensione: l'85% dei proprietari di case tra i 50 e i 65 anni ha un "problema sostanziale" di sostenibilità a lungo termine del proprio mutuo quando smetterà l'attività professionale.
Preventivo 2025, un quarto di miliardi in meno per la cooperazione internazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per compensare le maggiori uscite per la difesa, pari a 530 milioni di franchi, l'anno prossimo la Confederazione dovrà risparmiare 250 milioni nella cooperazione internazionale (escluso però l'aiuto umanitario).
Preventivo 2025, il Consiglio nazionale vuole più mezzi per l’esercito
Questo contenuto è stato pubblicato al
A causa della situazione geopolitica instabile attuale, dovuta principalmente alla guerra in Ucraina, l'esercito dovrebbe disporre l'anno prossimo di 530 milioni di franchi supplementari rispetto a quanto deciso dal Consiglio federale.
Gli Stati accolgono l’accordo di approvvigionamento di gas con Italia e Germania
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera deve poter attingere alle risorse energetiche dei Paesi confinanti in modo da garantire un approvvigionamento anche in caso di emergenza.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.