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Autostrade svizzere a velocità variabile per ridurre gli ingorghi?

pannello 80 km/h all'entrata di un'autostrada
Il progetto, denominato "VM-CH", prevede di ridurre il limite di velocità a 80 km/h su circa la metà della rete autostradale del Paese durante i periodi di congestione. Keystone / Alessandro Della Bella

La Confederazione punta su un sistema di gestione dinamica del traffico che ridurrà la velocità a 80 km/h su metà della rete autostradale durante gli ingorghi, con l’obiettivo di migliorare il flusso veicolare e la sicurezza.

Secondo quanto riportato dal quotidiano svizzero tedesco Blick, l’Ufficio federale delle strade (USTRA) sta pianificando d’implementare un nuovo sistema di gestione del traffico sulle autostrade svizzere. Il progetto, denominato “VM-CH”, prevede di ridurre il limite di velocità a 80 km/h su circa la metà della rete autostradale del Paese durante i periodi di congestione, che dal 2019 a oggi sono raddoppiati.

L’USTRA intende installare segnali a messaggio variabile lungo le tratte interessate. Questi pannelli indicheranno i limiti di velocità adattati alle condizioni del traffico, con l’obiettivo di migliorare il flusso veicolare e ridurre gli ingorghi.

Il quotidiano riporta che il sistema potrebbe essere implementato gradualmente nei prossimi anni, coprendo circa la metà della rete autostradale elvetica.

Perché 80km/h?

Secondo l’USTRA, scrive il Blick, un’autostrada raggiunge la sua capacità massima a una velocità di circa 80 km/h: a quel punto, le velocità dei veicoli si armonizzano, i cambi di corsia e le frenate si riducono e il traffico rimane più fluido.

Da anni alcuni tratti particolarmente sollecitati dispongono già di velocità variabili, ma non solo. L’USTRA ha introdotto altre misure, come per esempio l’apertura della corsia di emergenza che funge, nelle ore di punta, da corsia supplementare.

In altri casi, ricorda il quotidiano, sono stati installati dei semafori di dosaggio agli ingressi autostradali per regolare il flusso. Quando sono attivi, i veicoli possono accedere alla carreggiata principale solo singolarmente o in piccoli gruppi, per evitare la formazione di ingorghi.

“Una decisione unilaterale”

Il progetto ha suscitato alcune critiche. Il consigliere nazionale dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) Rémy Wyssmann critica ad esempio “l’introduzione subdola del limite di 80 km/h, contraria alla volontà del legislatore, deplorando il fatto che “l’amministrazione decida praticamente da sola”.

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