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Aumentano i jihadisti partiti dalla Svizzera

Partiti a combattere nelle file di diversi gruppi islamici keystone

Saliti a 76 i combattenti islamici che hanno raggiunto zone di guerra, due in più nell'ultimo mese: 21 sono morti mentre 13 sono rientrati nella Confederazione

Questo contenuto è stato pubblicato il 17 giugno 2016 - 11:49

Il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) fa sapere che dalla metà di maggio è aumentato il numero di persone che hanno lasciato la Svizzera per prendere parte alla jihad. Tra maggio e giugno sono stati registrate altre due partenze che hanno portato il totale delle persone che, dal 2001 in poi, hanno lasciato la Svizzera per andare a schierarsi con i gruppi terroristi a 76.

Si tratta di individui che sono stati o si trovano ancora nelle zone di conflitto: 21 sono deceduti - per 14 c'è la conferma - mentre altri 13 (10 casi confermati) hanno fatto ritorno in Svizzera.

Dei 76 jihadisti censiti, 29 erano in possesso della nazionalità svizzera e 17 della doppia nazionalità. Stando alle informazioni del SIC 62 hanno lasciato il territorio rossocrociato per dirigersi in Siria e Iraq, mentre 14 sono approdati in Somalia, Afghanistan e Pakistan.

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