La gestione dell'hedge fund Archegos da parte di Credit Suisse costerà al numero uno bancario elvetico un totale di 388 milioni di dollari, da versare alla Federal Reserve (Fed) statunitense e all'autorità di vigilanza britannica.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
I guai causati da Credit Suisse cominciano a gravare sul bilancio di UBS. La principale banca svizzera, che il 12 giugno scorso ha concluso l’operazione di acquisizione della sua concorrente, ha comunicato lunedì, dopo la chiusura delle Borse, di aver accettato di accollarsi la multa di 388 milioni di dollari comminata a Credit Suisse per la sua cattiva gestione dell’hedge fund Archegos, fallito nel 2021.
Alla Fed andranno 269 milioni di dollari, mentre all’autorità britannica 87 milioni di sterline.
La procedura esecutiva avviata dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) nel 2021 nei confronti di Credit Suisse si conclude con questo accordo, ha indicato la stessa Finma.
“Credit Suisse non è riuscito a gestire adeguatamente il rischio posto da Archegos nonostante i ripetuti avvertimenti”, ha indicato la Fed in un comunicato stampa di lunedì.
Carenze sistematiche
L’azione è stata intrapresa congiuntamente alla Banca d’Inghilterra, che in una nota separata ha segnalato “significative carenze nella gestione del rischio e nella governance”.
Si tratta della più grande multa mai inflitta dalla Prudential Regulation Authority (PRA), l’autorità di vigilanza della Banca d’Inghilterra
“L’incapacità di Credit Suisse di gestire efficacemente il rischio è stata estremamente grave e ha creato una grave minaccia alla sicurezza e alla solidità delle imprese. La gravità e la natura diffusa di queste carenze hanno portato alla multa odierna, che è la più importante mai imposta dalla PRA”, ha commentato Sam Woods, capo della PRA, citato nel comunicato.
Il fondo Archegos aveva fatto scommesse rischiose sul mercato azionario prendendo in prestito denaro dalle banche, ma si è trovato nell’impossibilità di coprire le sue posizioni quando i mercati sono scesi ed è fallito nel 2021, lasciando nelle casse di Credit Suisse un buco di oltre 5 miliardi di dollari.
In base all’accordo, UBS dovrà pagare alla Federal Reserve statunitense 268,5 milioni di dollari e alla Prudential Regulation Authority britannica 87 milioni di sterline (97 milioni di franchi svizzeri).
I rapporti precedenti avevano suggerito che l’autorità di regolamentazione statunitense avrebbe imposto una sanzione fino a 300 milioni di dollari e l’autorità di regolamentazione britannica avrebbe multato UBS fino a 100 milioni di sterline per i rapporti della banca con l’hedge fund statunitense in bancarotta Archegos.
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