La televisione svizzera per l’Italia

Antenne spia sull’ambasciata russa a Ginevra?

La rappresentanza diplomatica di Mosca a Ginevra.
La rappresentanza diplomatica di Mosca a Ginevra. Keystone-SDA

Sui tetti degli edifici della missione permanente della Federazione russa presso l'ONU a Ginevra sono state piazzate antenne che, secondo esperti, sono senza dubbio destinate allo spionaggio. L'ambasciata respinge con vigore queste accuse.

Dal canto suo, il Cantone sta percorrendo la via diplomatica per ottenere una presa di posizione.

Il numero di antenne e di dispositivi di ascolto piazzati sull’ambasciata è costantemente aumentato dal 2006, ha indicato ieri sera la trasmissione informativa Mise au Point della televisione pubblica romanda RTS mostrando immagini dei tetti nel corso degli anni e citando varie fonti. Tra queste, il ricercatore Adrian Hänni, dell’Istituto tedesco di storia contemporanea (IfZ, Institut für Zeitgeschichte), per il quale si tratta “chiaramente di antenne per spiare, non c’è dubbio”.

L’ex diplomatico russo Boris Bondarev, attivo nella missione permanente russa presso l’ONU a Ginevra tra il 2019 e il 2022, ha indicato a RTS che la città di Calvino è primordiale per Mosca dall’inizio della guerra in Ucraina. Numerosi paesi dall’avvio del conflitto hanno espulso diplomatici del Cremlino e molti sono venuti a Berna e Ginevra, sostiene colui che per protestare contro l’invasione dell’Ucraina ha dato le dimissioni da diplomatico e si oppone al regime del presidente Vladimir Putin.

Sempre sugli schermi di RTS, gli ha fatto eco Sergei Zhirnov, ex agente dei servizi segreti russi che ha chiesto asilo politico in Francia nel 2001: “La Svizzera è un paradiso per lo spionaggio”.

Nel suo rapporto 2024, il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC, i servizi segreti di Berna) ha indicato che “la Svizzera rimane una base operativa privilegiata per i servizi russi”. Nel rapporto dell’anno precedente, il SIC aveva precisato che almeno un terzo del personale diplomatico e amministrativo russo, ossia circa 70 persone, lavora per i servizi segreti.

“Incessanti tentativi di denigrare il nostro Paese”

“Ribadiamo la nostra posizione secondo cui il personale diplomatico della nostra ambasciata è concentrato esclusivamente sul compito di mantenere una cooperazione costruttiva con le autorità del paese ospitante nelle attuali difficili circostanze”, afferma però per iscritto in inglese il servizio stampa dell’ambasciata di Berna, sollecitato da RTS. “Gli incessanti tentativi di denigrare il nostro Paese cominciano a diventare francamente seccanti”, si legge oltre nella mail.

Resta il fatto che per quattro antenne paraboliche piazzate sulla missione permanente della Federazione russa presso l’ONU non è stata fornita la necessaria autorizzazione edilizia cantonale. L’ambasciata, come ha indicato per iscritto a RTS il Dipartimento del territorio (DT) del Canton Ginevra, ha inoltrato una sola richiesta di autorizzazione, che non contempla i quattro impianti.

Contattato lunedì da Keystone-ATS, il Cantone ricorda che le rappresentanze straniere e le organizzazioni internazionali che hanno stipulato un accordo di sede con il Consiglio federale godono di privilegi, immunità e agevolazioni in conformità al diritto internazionale. Ciò premesso, esse sono tenute a rispettare la legislazione cantonale e a presentare una domanda di permesso di costruzione.

Il Cantone si rivolgerà alla missione svizzera presso l’ONU e “la informerà della probabile installazione di antenne senza autorizzazione”. La inviterà “a richiedere una presa di posizione alla missione russa”, precisa il DT.

Sollecitata da RTS in merito alla proliferazione delle antenne sul tetto, la missione ginevrina del Cremlino afferma per iscritto in una mail di essere “fermamente in disaccordo con tali dichiarazioni e le considera come un ulteriore tentativo di demonizzare arbitrariamente la Russia e i russi”.

Attualità

adler

Altri sviluppi

Identificate le ultime vittime dell’incidente di montagna a Zermatt

Questo contenuto è stato pubblicato al Le ultime vittime trovate sul ghiacciaio dell'Adler, vicino a Zermatt (VS), il 24 maggio, sono state formalmente identificate. Si tratta di due uomini di 34 anni di nazionalità tedesca, ha dichiarato mercoledì la polizia vallesana.

Di più Identificate le ultime vittime dell’incidente di montagna a Zermatt
La stretta di mano tra Ignazio Cassis e Gideon Sa'ar.

Altri sviluppi

Cassis incontra il suo omologo israeliano

Questo contenuto è stato pubblicato al Ignazio Cassis ha incontrato oggi a Gerusalemme il suo omologo israeliano Gideon Sa'ar. In precedenza aveva avuto un colloquio con il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa per valutare il ruolo dell'Autorità nazionale palestinese in futuro.

Di più Cassis incontra il suo omologo israeliano
schermata sito blick

Altri sviluppi

Ringier presenta denuncia penale per pubblicità false

Questo contenuto è stato pubblicato al La casa editrice Ringier ha presentato una denuncia penale contro ignoti al Ministero pubblico della Confederazione a causa di inserzioni pubblicitarie false circolate su social media come Meta e X.

Di più Ringier presenta denuncia penale per pubblicità false
Thierry Burkhart

Altri sviluppi

Per gli Stati le esportazioni di materiale bellico vanno facilitate

Questo contenuto è stato pubblicato al L'esportazione di materiale bellico verso alcuni Paesi NATO e europei va resa più facile. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati approvando - con 31 voti contro 11 e una astensione - una revisione della Legge federale sul materiale bellico (LMB).

Di più Per gli Stati le esportazioni di materiale bellico vanno facilitate
dipinto Le Chemin des Bois à Ville-d'Avary"

Altri sviluppi

Il Kunstmuseum di Berna rinuncia a un dipinto di Alfred Sisley

Questo contenuto è stato pubblicato al In seguito ai risultati di una ricerca sulla provenienza, il Kunstmuseum di Berna rinuncia alla proprietà di un'opera del pittore inglese Alfred Sisley. Gli eredi dell'imprenditore ebreo Carl Sachs, perseguitato dai nazisti, avevano rivendicato il dipinto.

Di più Il Kunstmuseum di Berna rinuncia a un dipinto di Alfred Sisley
operaio vestito di bianco trasporta uno scatolone azzurro

Altri sviluppi

Le prospettive d’impiego in Svizzera si offuscano, ma rimangono positive

Questo contenuto è stato pubblicato al Le prospettive d'impiego rimangono positive in Svizzera, pur mostrando un indebolimento: lo segnala il barometro di Manpower, che come di consueto mette in luce anche differenze regionali e settoriali.

Di più Le prospettive d’impiego in Svizzera si offuscano, ma rimangono positive

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR