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Anche Brienz potrebbe scomparire sotto una grande frana

Il villaggio di Brienz
Keystone / Til Buergy

Il villaggio di Brienz nei Grigioni passa nuovamente alla fase rossa. Ciò significa che l'accesso al paese è da ora vietato. Stando ai geologi, una grossa frana rischia di cadere nelle prossime settimane.

La zona denominata Plateau est e situata in cima al pendio instabile “ha subito un continuo deterioramento dall’inverno e, dopo le precipitazioni delle ultime sei settimane, il processo è in forte accelerazione”, si legge nel bollettino informativo del Comune di Albula, di cui Brienz è una frazione, pubblicato oggi.

Plateau instabile

Il Plateau est rappresenta circa 0,6 milioni di metri cubi, ha precisato nel corso di una conferenza stampa venerdì pomeriggio Stefan Schneider, geologo e responsabile del Servizio di allerta precoce di Brienz. “L’eventuale discesa del Plateau est può far muovere le aree sottostanti”, ha aggiunto. Tali zone sono il cumulo di detriti, stimato a circa 1,2 milioni di metri cubi e l’area denominata “isola”, che consta di circa 0,4 milioni di metri cubi.

Il pericolo di una grande frana e di una rapida colata detritica è notevolmente aumentato. “Nel peggiore dei casi, fino a 2,2 milioni di metri cubi di roccia potrebbero precipitare verso il villaggio e proseguire in direzione dell’Albula, causando gravi danni”, stimano gli esperti. Tutto dipenderà dalla meteo: “Se il tempo rimane secco”, la possibilità di una frana si posticiperebbe, ha spiegato Schneider.

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Brienz è di nuovo un paese fantasma

Questo contenuto è stato pubblicato al I 91 abitanti di Brienz (canton Grigioni), paese minacciato da una frana di 1,2 milioni di metri cubi di rocce, hanno lasciato le loro case domenica. Le autorità hanno fatto sapere che non c’è stata resistenza.

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Le simulazioni al computer mostrano che l’intero villaggio potrebbe essere sepolto. In determinate condizioni anche solo un milione di metri cubi di roccia potrebbero distruggerlo, ha indicato il geologo.

Di conseguenza, e fino a nuovo avviso, le autorità hanno deciso che la località non sarà più accessibile. Per il momento non corre pericolo la linea ferroviaria dell’Albula. La strada cantonale rimane anch’essa percorribile, ha precisato il responsabile della comunicazione del Comune, Christian Gartmann.

Fase blu non esclusa

Queto aggravamento della situazione non cambia l’atteggiamento delle autorità nella lotta per il villaggio. “Il Comune continuerà a mantenere questa zona edificabile”, ha dichiarato Gartmann all’agenzia Keystone-ATS. Gli abitanti dovranno continuare a decidere autonomamente se trasferirsi altrove.

Le autorità non escludono una fase blu. Oltre al villaggio, in questo caso verrebbero chiuse anche le strade cantonali circostanti e la linea della Ferrovia retica. Incomberebbe all’Ufficio tecnico dei Grigioni e alla Ferrovia Retica mettere in atto le rispettive chiusure.

“Siamo coscienti che la fase blu comporterebbe varie restrizioni che vanno oltre la regione dell’Albula”, ha precisato Gartmann. “La metteremo in atto soltanto se strettamente necessario”.

Il villaggio è stato evacuato per la seconda volta nel novembre scorso a causa della minaccia di un ghiaione instabile. Da inizio maggio, con il passaggio dalla fase rossa a quella arancione, gli abitanti avevano potuto visitare giornalmente il paese fra le 9.00 e le 19.00.

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