Un terzo di FFS Cargo agli autotrasportatori
![Vista dall alto di binari ferroviari e di una gru che sposta container da motrici stradali a vagoni](https://www.swissinfo.ch/content/wp-content/uploads/sites/13/2019/08/971fb63cc5462f00b8479e3659039d2f-383515081_umschlagterminalsbbhighres-data.jpg)
Un gruppo di quattro fornitori di servizi logistici (Planzer, Camion Transport, Galliker e Bertschi) ha deciso di acquisire il 35% delle azioni di FFS Cargo. La collaborazione, indicano venerdì le Ferrovie federali svizzere FFS, mira a stimolare il trasferimento del trasporto merci dalla strada alla rotaia, rafforzando la competitività della ferrovia nella catena logistica.
La transazione tra il gruppo privato Swiss Combi AG e le FFS, che resteranno azionista di maggioranza col 65% dei titoli, deve ancora ricevere l’avvallo delle autorità in materia di concorrenzaCollegamento esterno, una cui decisione è attesa per il primo trimestre 2020. Non ne è stato divulgato l’ammontare.
SBB Cargo International sarà distaccata da FFS Cargo per essere direttamente legata alle Ferrovie federali: è dunque esclusa dall’operazione.
Stando a una notaCollegamento esterno, l’operazione permetterà di rafforzare FFS Cargo sul lungo periodo, con l’acquisizione di nuovi clienti e l’aumento del tasso di occupazione dei treni.
Le aziende che detengono Swiss Combi AG (Planzer e Camion Transport al 40%, Galliker e Bertschi al 10%) hanno l’obiettivo di spostare il trasporto merci sempre più dalla strada al treno, anche in nome di un maggior rispetto dell’ambiente.
![Tonnellate di merci trasportate in Svizzera (su rotaia e su strada) mostrate in un grafico elaborato dall?UST](https://www.swissinfo.ch/content/wp-content/uploads/sites/13/2019/08/b4e06cf1951b106830e0928d281a95fa-gr-i-11.05-01.02-je-computed_thumbnail--1--data.png)
La partnership consentirà di sfruttare i rispettivi punti forti (la ferrovia per le lunghe distanze tra bacini economici, la strada per la distribuzione al dettaglio e ai consumatori) ed elaborare nuove soluzioni porta a porta.
Le FFS assicurano che l’accordo non comporterà soppressioni supplementari di posti di lavoro. Prosegue, tuttavia, una riduzione degli effettivi già intrapresa e comunicata nel marzo 2018.
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