Il direttore dell'Ufficio federale delle strade (USTRA) non teme l'iniziativa popolare contro l'ampliamento di alcune arterie e ricorda che le autostrade servono affinché il traffico eviti di attraversare paesi e città.
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tvsvizzera.it/MaMi/Keystone-ATS
Il direttore dell’Ufficio federale delle strade (USTRACollegamento esterno) Jürg Röthlisberger è fiducioso in vista della votazione sul progetto di ampliamento della rete autostradale. “Abbiamo buoni argomenti dalla nostra parte”, ha dichiarato oggi al programma “Samstagsrundschau” della radio svizzerotedesca SRF.
Secondo Röthlisberger, l’estensione dei sei tratti interessati, dal costo di 5,3 miliardi di franchi, è necessaria per due motivi, ossia garantire la funzionalità di queste strade e assicurare la manutenzione anche in futuro.
Le autostrade, ricorda il numero uno dell’USTRA, agiscono da bypass in favore di paesi e città. Tuttavia, tale compito è compromesso dai numerosi ingorghi sull’Altopiano. Pertanto sono necessari “ampliamenti selettivi”.
Stando all’USTRA, le finestre di lavoro notturno disponibili per la manutenzione della rete si sono ridotte di un quarto d’ora all’anno. Questo è un altro motivo a favore dell’estensione, sottolinea Röthlisberger, che aggiunge come tutti, compresi i ciclisti nei villaggi, beneficino di autostrade funzionanti.
Il progetto è stato approvato dal Parlamento nel settembre del 2023. Fra le altre cose, è previsto che l’A1 fra Berna-Wankdorf e Schönbühl, nel Canton Berna, passi da sei a otto corsie. Un referendum è però stato lanciato dall’alleanza “Stop alla follia autostradale”, che lo scorso gennaio ha depositato le firme necessarie. L’ultima parola spetterà quindi al popolo, che verrà chiamato alle urne sul tema probabilmente in autunno.
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