“Alla FINMA servono strumenti per interventi tempestivi”
Secondo il suo nuovo direttore Stefan Walter, l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), crisi come quella di Credit Suisse hanno dimostrato che i problemi nascono da una cultura del rischio inadeguata.
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La FINMA dev’essere dotata di strumenti per poter intervenire tempestivamente, anche prima che si manifestino fasi di instabilità presso le banche. A dirlo è il nuovo direttore dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari Stefan Walter, in carica dallo scorso primo aprile.
“La FINMA ora non ha il potere legale di limitare le distribuzioni e le remunerazioni quando gli stress test rivelano una potenziale carenza di capitale”, ha dichiarato oggi il tedesco, già alto funzionario della Banca centrale europea (BCE), in occasione di un simposio sulle piccole banche. Si è trattato della sua prima apparizione pubblica nella nuova veste.
L’organo deve essere in grado di attivarsi in anticipo soprattutto in situazioni riguardanti istituti di importanza sistemica, ha proseguito Walter. Stando al neo direttore, per essere efficaci all’insorgere dei problemi è necessaria una gamma completa di strumenti e competenze, come quelli a disposizione di altre autorità di controllo all’estero.
Secondo Walter, le crisi del recente passato, in particolare quella di Credit Suisse, hanno dimostrato che i problemi principali iniziano tipicamente con una cultura del rischio inadeguata. Questo conduce a un modello di business insostenibile. Solo in un secondo momento insorgono problemi di capitale e di liquidità, quando ormai, però, un intervento correttivo è solitamente più difficile.
L’autorità di vigilanza bancaria vuole anche essere più trasparente in futuro. “Comunicheremo in modo più proattivo dove vediamo nuovi rischi, cosa stiamo facendo per prevenirli e come abbiamo operato”, ha garantito Walter.
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