L’accordo all’OMS sulle pandemie è un “successo significativo” per Berna
Il direttore dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus.
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La Svizzera ha definito un "significativo successo dopo una maratona di tre anni" l'accordo trovato a Ginevra volto a prevenire e contrastare meglio le future pandemie.
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“Il lavoro non è ancora completamente finito”, ha dichiarato la scorsa notte una responsabile della delegazione elvetica davanti agli Stati membri dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
La Confederazione ha promesso di rimanere “costruttiva” nelle prossime fasi, con l’approvazione formale della bozza il prossimo maggio e la sua successiva attuazione. “La conclusione di questi negoziati è un chiaro segnale del fatto che stiamo prendendo sul serio il nostro dovere collettivo di prepararci meglio alle future pandemie”, ha aggiunto la rappresentante svizzera.
Quest’ultima ha elogiato il consenso dimostrato dai vari membri, ritenendo inoltre che questo successo abbia inviato un messaggio importante sulla possibilità di collaborazione tra i diversi Stati. “Abbiamo bisogno del quadro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)” e di garantire che l’istituzione “possa onorare il suo mandato”, ha aggiunto la responsabile svizzera.
L’OMS ha bisogno di trovare un totale di 2,5 miliardi di dollari entro la fine del 2027, di cui circa 600 milioni quest’anno. Dopo l’annuncio che gli Stati Uniti si ritireranno dall’organizzazione entro il prossimo gennaio, l’organizzazione deve decidere quali progetti principali perseguire. È già stato deciso il blocco delle assunzioni, con alcune eccezioni, e sono stati rescissi i contratti di consulenza.
Secondo fonti vicine al dossier, si prevede anche il trasferimento di alcuni incarichi da Ginevra verso altre città europee o a Dubai (Emirati Arabi Uniti).
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