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Abbandono nucleare, netto sì secondo il primo sondaggio

Il primo sondaggio SSR mostra una maggioranza di consensi per l'iniziativa al voto il prossimo 27

Questo contenuto è stato pubblicato il 21 ottobre 2016

Se si fosse votato lo scorso 8 ottobre, l'iniziativa dei Verdi "Per un abbandono pianificato dell'energia nucleare", avrebbe riscosso una netta approvazione. Lo indica il sondaggio pubblicato oggi, venerdì, e commissionato dalla SSR all'istituto gfs.bern, in vista della votazione del prossimo 27 novembre. I "sì" viaggiano complessivamente su una quota del 57%, mentre i "no" sono al 36%. (Nella Svizzera italiana, rispettivamente, 57 e 29%).

Coloro che, fra gli interpellati, hanno intenzione di votare ritengono, tuttavia, che il "no" dovrebbe vincere di misura (la media vede in questo senso il "sì" al 49,7%). Il testo chiede di vietare la costruzione di nuove centrali nucleari in Svizzera e di limitare il periodo di attività di quelle esistenti.

In caso di accettazione, infatti, le due centrali di Beznau e quella di Mühleberg dovrebbero essere spente nel 2017, quella di Gösgen nel 2024 e Leibstadt nel 2029.

RSI/NEWSLink esterno/ARi/px

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