Nelle piscine e nei lidi di Zurigo si potrà far il bagno in topless come in burkini. Il municipio cittadino non cambia il regolamento balneare e chiede unicamente che l'abbigliamento da bagno non offenda la sensibilità morale.
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Il municipio di Zurigo non vede dunque la necessità di elaborare nuove regole sul bagno in topless nelle piscine e lidi cittadini. Il nuoto a torso nudo è di principio consentito a tutti i bagnanti, scrive l’esecutivo zurighese nella sua risposta a un’interrogazione parlamentare.
Questa pratica si è dimostrata valida e non ha dato luogo a reclami si legge nella risposta all’esposto sottoscritto da deputati del PVL, dei Verdi, del Centro e del PS.
Nella loro interrogazione, i consiglieri comunali si chiedevano come mai in estate, nelle piscine e nei lidi all’aperto, prevalga una “pratica più liberale” rispetto alle piscine coperte. All’aperto è infatti consentito nuotare o abbronzarsi a seno scoperto ed anche i tanga e i micro-bikini non sono oggetto di obiezioni.
“Ognuno deve poter decidere liberamente”
Nelle piscine coperte vige invece “un’atmosfera più sportiva”, si legge nell’interrogazione. Nello specifico: costume da bagno per tutti e seno coperto per le donne. Secondo i parlamentari, questa disparità di trattamento tra uomini e donne potrebbe essere problematica dal punto di vista legale. A loro avviso ci vorrebbe un regolamento neutro dal punto di vista del genere. “Ognuno dovrebbe essere libero di decidere cosa indossare, dal costume da bagno al burkini”.
Anche nelle piscine coperte
L’esecutivo cittadino scrive invece che non c’è alcuna differenza tra le piscine all’aperto e quelle coperte. Il regolamento è del resto già applicato in una forma neutra rispetto al sesso.
Il regolamento balneare della città di Zurigo stabilisce espressamente che “il comportamento e l’abbigliamento da bagno non devono offendere la sensibilità morale. La balneazione è consentita solo con costumi da bagno adeguati (incluso il burkini)”. E “fare il bagno nudi è consentito solo nelle zone appositamente designate”. Nella sua risposta, il municipio di Zurigo sottolinea di non ritenere necessari ulteriori norme sull’abbigliamento balneare.
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