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A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”

casa sepolta da rocce
È passato un anno dal disastro. Keystone-SDA

Il Comune di Lostallo ha presentato il progetto del vallo di protezione di Sorte per mettere in sicurezza la frazione colpita dall’alluvione del 2024, con costi stimati di 7 milioni di franchi e il sostegno di Confederazione e Cantone. A un anno dall’evento, completati 31 dei 35 interventi previsti, con danni totali saliti a 84,2 milioni di franchi.

Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto giovedì le autorità in una conferenza stampa a un anno dall’alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.

I vantaggi della diga di protezione a sud-ovest della frazione sulla sponda destra della Moesa sono molteplici. Li ha elencati giovedì mattina ai media il sindaco di Lostallo, Nicola Giudicetti. “Protegge l’abitato, è un’opera meno imponente rispetto alle altre varianti, i costi di manutenzione sono ridotti e il rapporto fra costi e benefici ci fanno sperare che venga approvata”, ha dichiarato.

La strada cantonale non verrebbe invece protetta e sarebbe necessario un sistema semaforico. Con l’opera non verrà protetta neppure la zona di Grono, su cui in parte verrà costruito il vallo, ha sottolineato Luca Plozza a Keystone-ATS. Ma non verranno creati pericoli maggiori.

Il servizio del TG 12.30 della RSI del 3 luglio 2025:

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I costi stimati ammontano a circa 7 milioni di franchi. La variante più onerosa costava 14 milioni, quella intermedia 11 milioni. Lo scorso lunedì l’assemblea comunale di Lostallo ha approvato un credito di 65’000 franchi per la pianificazione del progetto di protezione. “Noi dobbiamo presentare all’Ufficio federale dell’ambiente le due valutazioni: una per il progetto di protezione e una per il dezonamento”, ha sottolineato Giudicetti.

Entro l’autunno il Comune di Lostallo auspica di poter presentare il progetto a Berna. “È la Confederazione che decide se facciamo la protezione o se non la facciamo”, ha continuato Giudicetti.

Lostallo punta sulla protezione

Il sindaco spera che ci voglia poco tempo per l’approvazione del progetto, così da poter procedere con i lavori. Un’opinione condivisa anche dal Canton Grigioni. “L’obiettivo di tutti gli enti coinvolti è quello di portare avanti la pianificazione il più rapidamente possibile”, ha precisato oggi la Consigliera di Stato Carmelia Maissen, interpellata da Keystone-ATS, aggiungendo che il Governo grigionese sostiene la comunità nel ritorno nelle proprie case.

I danni lievitano nuovamente

Durante la conferenza stampa è stato fatto il punto anche sui danni causati dall’alluvione il 21 giugno 2024. La cifra presentata oggi parla di circa 84,2 milioni di franchi, in continuo rialzo dunque rispetto alle ultime stime. In dicembre le autorità avevano stimato circa 74 milioni per il ripristino.

“Abbiamo già affrontato e realizzato gran parte dei progetti di ricostruzione e protezione”, ha dichiarato l’ingegnere forestale, Luca Plozza, all’agenzia Keystone-ATS. Sono già stati spesi oltre 60 milioni di franchi. “Mancano solo la diga di protezione di Sorte, la riparazione delle strade agricole e quattro chilometri di strade forestali”, ha continuato Plozza.

La Confederazione e il Canton Grigioni si assumono un terzo dei costi ciascuno. Per i sei Comuni colpiti le spese aumenteranno del 4%, raggiungendo 13,5 milioni di franchi.

Lavori di ripristino quasi terminati

L’ingegnere forestale regionale Davide Lurati ha ripercorso tramite un confronto fotografico gli interventi di messa in sicurezza attuati nel corso degli ultimi 12 mesi. Dei 35 progetti sparsi sui sei Comuni, 31 sono stati terminati e altri due sono quasi conclusi. Per questi interventi sono stati investiti una decina di milioni di franchi dei 14,2 totali. “In alcuni punti oggi c’è maggiore sicurezza rispetto a prima dell’alluvione”, ha sottolineato Lurati.

Anche i terreni agricoli, un anno fa ancora pieni di fango e detriti, hanno potuto essere in gran parte di nuovo coltivati. La sessantina di ettari sono stati ripristinati per più del 95%.

Tre milioni di franchi donati

La solidarietà non è mancata in questi 12 mesi. “Abbiamo ricevuto donazioni per un totale di tre milioni di franchi”, ha dichiarato Anna Giacometti, consigliera nazionale del PLR e presidente della Commissione per le donazioni. Quasi la metà sono stati stanziati a famiglie, privati, aziende e progetti comunitari.

“La Mesolcina si è rimboccata le maniche”, ha riassunto Philippe Sundermann, portavoce del Gruppo di coordinamento regionale. Le autorità e gli esperti hanno agito nel modo più rapido e coscienzioso possibile, cercando soluzioni per ridare sicurezza e un senso di normalità alla popolazione colpita.

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