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A Losanna Emmanuel Macron accolto anche da 200 studenti in collera

polizia e manifestanti
Per tenere alla larga i manifestanti, la polizia ha fatto uso anche di spray al peperoncino. © Keystone / Cyril Zingaro

In visita di Stato in Svizzera, il presidente francese è stato contestato al suo arrivo sul campus dell'Università di Losanna da circa 200 persone che hanno criticato la posizione della Francia per il suo sostegno a Israele.

Muniti di pentole e alcune bandiere palestinesi, gli studenti e le studentesse hanno sfilato scandendo “Macron complice!” e portando striscioni con scritto “Stop al genocidio” e “Palestina libera”.

I circa 50 agenti di polizia presenti hanno rapidamente bloccato il corteo, quando i manifestanti hanno cercato di penetrare nel perimetro di sicurezza. Le forze dell’ordine hanno fatto uso di spray al peperoncino per respingerli.

Dopo alcuni minuti di agitazione è tornata la calma, tranne che per il “concerto di pentole”.

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Conferenza sull’Europa

Giovedì mattina, in previsione dell’arrivo di Emmanuel Macron e del presidente della Confederazione Alain Berset, il campus dell’Università di Losanna era sotto stretta sorveglianza, con due elicotteri in volo.

Nella capitale del canton Vaud, il presidente francese ha visitato la Fondazione Jean Monnet e ha tenuto una conferenza all’università per la quale si sono registrate circa 1’400 persone, principalmente studenti e studentesse.

Dopo la conferenza, intitolata “Parliamo di Europa: rispondere alle grandi sfide sociali di oggi”, i due presidenti hanno pranzato al Palace Beau-Rivage di Ouchy, in compagnia di personalità del mondo economico. Nel pomeriggio è prevista una visita al CERN di Ginevra.

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