A Ginevra preoccupa il forte aumento del consumo di crack
In un anno, il numero di persone che consumano crack è raddoppiato, secondo il Dipartimento della sicurezza, della popolazione e della sanità del Canton Ginevra.
Questo aumento spettacolare è legato "all'arrivo di produttori-trafficanti", cosa che ha portato a un'altissima disponibilità del prodotto a un prezzo che non era mai stato "così basso", ovvero attorno ai dieci franchi per una dose, circa 0,2 grammi.
Il crack, un derivato della cocaina che viene fumato, può distruggere rapidamente la persona che lo inala. Lo studio del Dipartimento della sanità ginevrino presentato lunedì ha fornito un quadro più preciso del profilo di chi assume questa droga. Quasi il 100% dei consumatori e delle consumatrici è disoccupato, il 17% dorme per strada e il 23% soffre di disturbi del sonno. Infine, il 70% ha problemi al cavo orale.
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Inoltre, lo studio mostra che coloro che consumano crack spesso lo fanno in modo occasionale. Diversi fanno anche uso di altre sostanze. "La scoperta dell'uso occasionale confuta l'idea che il crack porti automaticamente a un uso impulsivo e compulsivo", si legge nel comunicato.
Per far fronte a questo aumento del consumoi, le autorità ginevrine hanno adottato delle misure. Ad esempio, per ridurre i rischi viene messo a disposizione il materiale per fumare crack. È stata inoltre allestita una struttura "sleep-in" in una zona vicino alla stazione ferroviaria di Cornavin.
Va ricordato che la politica svizzera in materia di droga si basa su quattro pilastri, ovvero non solo repressione, ma anche prevenzione, trattamento e riduzione del danno.
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