A Berna, come fosse la prima volta
di Frank Guerra
Per un gentile invito da TVSvizzera.it ho fatto parte dell’iniziativa “Giro per i cantoni” che in questa occasione ha portato me e uno sceltissimo gruppo di Blogger alla fantastica Capitale della Confederazione Elvetica, Berna.
A Berna ci sono stato per la prima volta quando ero molto piccolo e sinceramente non ricordavo nulla, quindi facciamo conto che non ci sono mai stato, comunque sono sicuro che l’esperienza vissuta e guidata dalle mani degli organizzatori sia di gran lunga superiore e soprattutto, e lo dico di cuore, indimenticabile.
Berna si trova nel cuore della Svizzera e dell’Europa, l’abbiamo raggiunta da Milano col treno e ci siamo mossi all’interno con tutti i mezzi grazie allo “Swiss Pass” che vi permette di usufruire della rete di trasporti Svizzeri per il periodo che desiderate, partendo da un weekend fino a quello che volete, in definitiva la migliore alternativa per girare la Svizzera senza pensieri.
Una volta arrivati a Berna ci siamo subito imbarcati sul tram (sempre con lo Swiss Pass) e siamo arrivati nelle bellissime installazioni dell’Allegro Hotel piene di comodità e dal servizio impeccabile.
Dopo una piccola sosta e con molta avidità per scoprire ed imparare, la nostra avventura comincia con un giro guidato per il centro di Berna a carico della nostra simpaticissima guida, che devo dire, era la “svizzeritudine” (passatemi il termine) fatta persona, con lei ci siamo fatti la prima impressione di Berna, Patrimonio mondiale dell’UNESCO Dal 1983, i suoi mercati, le sue abitudini, la sua storia e origini, la sbalorditiva Torre dell’Orologio “Zytglogge” con la sua fantastica e privilegiata vista della città, insomma, tutto un compendio di chicche di cui fare tesoro tanto visivamente come culturalmente.
Il nostro programma era molto ricco e non appena abbiamo salutato la nostra guida ci siamo subito incamminati verso il famoso BearPark o Parco degli Orsi, che si estende su una superficie di 6.000 m2, direttamente sulle sponde del fiume Aar, dove gli orsi hanno trovato il loro habitat e si possono ammirare nella sua beata magnificenza.
Ma una città come Berna dev’essere goduta ogni minuto e poco dopo eravamo già sui mezzi diretti verso il “Rose Garden” o Parco delle Rose, un parco sulle colline della citta con più di 220 varietà di rose che offre delle panoramiche mozzafiato, forse una delle viste più belle che abbia mai avuto davanti a me; Mentre ci godevamo un ottimo pranzo già cominciavano a sentirsi delle proposte del tipo “che ne dite se rimaniamo a vivere qui?”.
Dopo una pausa siamo scesi a fare una visita guidata al “Parliament” o Palazzo del Parlamento, abbiamo conosciuto molti dettagli sull’ordine politico Svizzero e addirittura ci siamo sentiti anche noi un po’ parlamentari grazie alla nostre informatissime guide. Non appena calato il sole ci siamo goduti il fantastico spettacolo di musica e colori in 3D Mapping “Rendez-vous Bundesplatz”, che dire, semplicemente magico.
Ora di cena, ci aspettava il Kornhauskeller che più che un restaurante è un simbolo storico dello spirito sofisticato e cosmopolita Svizzero, uno spettacolo per gli occhi e per il palato. Stanchi ma volendo che arrivasse il giorno dopo ci siamo recati al nostro Hotel per un meritato riposo.
La mattina dopo aver fatto colazione siamo andati allo Zentrum Paul Klee, progettato da Renzo Piano e che vanta 4.000 opere del celebre artista, che non solo rappresentano più del 40% delle opere complessivamente realizzate da Klee, ma anche la più grande raccolta delle sue opere esistente al mondo; Attualmente lo Zentrum Paul Klee non solo ospita le sue opere ma ha aperto le porte anche ad altri artisti che trovano all’interno una cassa di risonanza in uno spazio di fama mondiale.
Dall’Arte alla natura, passando per la modernità e la sua Storia e tradizioni, Berna è una citta piena di contrasti che si mixano benissimo. Dopo la nostra visita allo Zentrum Paul Klee abbiamo preso il funicolare per arrivare allo “Park im Grünen”; Altri panorami mozzafiato e la convinzione che Berna tiene in serbo una sorpresa ad ogni angolo.Pranzo tradizionale, Rösti di patate con spezzatino di manzo, pietanza che i miei compagni di viaggio non mi lasceranno mentire abbiamo divorato facendo addirittura la nostra italianissima “scarpetta”.
Piccola pausa post pranzo e subito verso la Münsterplatz alla scoperta della Cattedrale di Berna, il più rappresentativo esempio di Architettura Gotica di tutta la città, da segnalare assolutamente la facciata con i suoi 234 personaggi che rappresentano il giudizio finale.
Dopo una passeggiata a random per la città, era arrivato il momento di tornare a casa. Devo confessare che forse questo sia il resoconto più difficile che mi sia costato fare; Dicono che per poter raccontare una esperienza questa deve per forza appartenere ai tuoi ricordi e per fare ciò devi allontanarti in un certo modo per poterla vedere da esterno, si da il caso che io Berna la voglio vivere ancora, il mio cuore è ancora là e devo tornare a riprendermelo, a presto Bern… la città delle infinite sorprese.
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