Investiti 18,4 milioni nelle campagne per le votazioni di novembre
La più costosa è stata la campagna sull'ampliamento delle autostrade.
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Per le campagne che hanno preceduto le votazioni del 24 novembre sono stati investiti 18,4 milioni di franchi.
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Sui quattro dossier in consultazione, la parte del leone l’ha fatta l’ampliamento delle autostrade, oggetto per il quale i fautori hanno speso poco più di 5,22 milioni.
Le somme consacrate ai diversi temi in votazione risultano superiori del 29% rispetto ai budget comunicati al Controllo federale delle finanze (CDF) un mese prima dello scrutinio. Delle 19 campagne annunciate, ne sono state esaminate cinque, pari all’80% dell’insieme dei finanziamenti annunciati, specifica il CDF sul proprio sito web.
Gli oppositori all’ampliamento delle autostrade (il campo rosso-verde e le associazioni ambientaliste), poi risultati vincenti alle urne, hanno invece consacrato 4,51 milioni.
Somme inferiori sono state invece spese per gli altri dossier in votazione. Per i due oggetti inerenti il diritto di locazione (disdetta per uso proprio e sublocazione), sono stati investiti in totale 6 milioni.
I promotori delle modifiche al Codice delle obbligazioni hanno investito nella campagna circa 1,8 milioni per ogni oggetto a fronte degli 1,22 milioni degli avversarsi, in particolare la sinistra e le associazioni degli inquilini. Anche in questo caso, i contrari – che hanno lanciato il referendum – l’hanno spuntata.
Per l’ultimo grande tema in votazione, ossia il finanziamento uniforme delle cure sanitarie, i favorevoli alla riforma hanno dedicato a questo oggetto 2,12 milioni e i contrari appena 570’000 franchi.
Per le 11 votazioni tenutesi l’anno scorso, partiti e movimenti hanno speso 47,8 milioni per le rispettive campagne. La campagna più costosa è stata quella dei sostenitori dell’ampliamento dell’autostrada, costata 5,2 milioni.
Per la legge sull’elettricità, approvata nel settembre 2024, la destra ha investito 4,4 milioni. La sinistra, dal canto suo, ha impiegato ingenti risorse per far approvare la 13esima AVS lo scorso marzo (4 milioni), uscita vincente dallo scrutinio.
Stando alle disposizioni di legge, solo le campagne che superano i 50’000 franchi sono soggette all’obbligo di dichiarazione.
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