La televisione svizzera per l’Italia

È iniziato il processo contro l’ex giudice grigionese accusato di violenza carnale

martello da giudice
La vicenda ha destato un grande scalpore. Keystone / Ti-press / Alessandro Crinari

A processo un ex giudice grigionese che avrebbe stuprato l'allora praticante nel suo ufficio nel 2021, dopo averla molestata a più riprese.

È iniziato giovedì mattina il processo a un ex magistrato del Tribunale amministrativo cantonale grigionese che dovrà rispondere di violenza carnale e coazione sessuale contro una ex praticante. Visto il grande interesse, l’udienza terrà nell’edificio del Gran Consiglio a Coira.

Il processo ha luogo in una sala al secondo piano del Parlamento retico. Oltre al pubblico sono presenti una dozzina di giornalisti per seguire il caso dell’ex giudice che dovrà rispondere di violenza carnale e coazione sessuale contro l’ex stagista 24enne.

Lo stupro dopo mesi di molestie

I fatti risalgono alla sera del 13 dicembre 2021: il giudice, secondo l’atto d’accusa, avrebbe violentato e aggredito sessualmente l’allora praticante nel suo ufficio. La vittima ha fatto capire “inequivocabilmente” che non voleva, cercando di allontanarlo e manifestando più volte la sua riluttanza. L’imputato avrebbe infine usato la sua “superiorità fisica”. Nel documento si legge che già nei mesi precedenti l’ex magistrato avrebbe molestato più volte verbalmente e sessualmente la donna.

Oltre a ripetute molestie sessuali e minacce, le accuse comprendono anche un possibile sfruttamento dello stato di bisogno. La stagista temeva che l’imputato, considerato una persona “rispettata e influente”, potesse ostacolare la sua carriera se lei avesse opposto resistenza agli atti sessuali.

Il caso è diventato pubblico nel 2022 a seguito di un articolo sul portale “Inside Justiz”, secondo cui la Procura pubblica dei Grigioni stava conducendo un’indagine penale contro l’uomo per reati contro l’integrità sessuale. In seguito la Commissione di giustizia e sicurezza del Gran Consiglio retico aveva avviato un procedimento di vigilanza nei confronti dell’imputato, esaminando anche un’eventuale sospensione dall’incarico. Pochi giorni dopo, a metà dicembre 2022, il giudice si è dimesso.

Il Tribunale regionale Plessur ha riservato due giorni per il processo. Oggi verranno interrogati l’imputato, la vittima e i testimoni. Il venerdì è riservato alle arringhe delle parti legali. Non è ancora chiaro quando verrà emessa la sentenza.

Le versioni contrastanti di vittima e imputato

Nel corso di questo primo giorno, la vittima e l’accusato, che nega gli addebiti, hanno presentato la loro versione dei fatti. L’interesse per il processo è stato molto grande, tanto che l’udienza ha avuto luogo in una sala al secondo piano dell’edificio del Gran Consiglio. Oltre al pubblico erano presenti una dozzina di giornalisti per seguire il caso.

La vittima è stata ascoltata per più di tre ore. Solo la corte, i legali e i giornalisti accreditati hanno potuto rimanere nella sala per sentire la sua versione dei fatti. La giudice ha chiesto alla giovane donna di ripercorrere il periodo del suo praticantato, iniziato nell’estate del 2021 e concluso alla fine di dicembre dello stesso anno. La vittima ha raccontato di essersi in un primo tempo rallegrata di lavorare al Tribunale amministrativo grigionese. Fino a settembre i ricordi sono positivi, poi sono iniziati i messaggi “a doppio senso”.

Messaggi che la stressavano e non la lasciavano dormire, perché a scriverli era il suo superiore. All’interno del Tribunale amministrativo la gerarchia è chiara, ha raccontato la vittima davanti alla corte. I giudici stanno in alto, i praticanti invece in basso. Più volte la donna ha ripetuto di voler essere gentile e fare bene il suo lavoro, dato che in futuro avrebbe voluto lavorare per il Canton Grigioni. L’intensità delle molestie verbali e anche sessuali è aumentata con il passare dei mesi, fino ad arrivare al 13 dicembre 2021. Secondo l’atto d’accusa, quel giorno l’ex magistrato aggredisce sessualmente e violenta l’ex praticante nel suo ufficio.

L’ex giudice 49enne ha fornito un’altra lettura dei fatti. Quando la corte lo ha confrontato con le accuse, l’imputato ha parlato di un “flirt”, di avances sia via messaggi che verbali, che a volte venivano anche dalla giovane donna. La praticante passava regolarmente da lui in ufficio per parlare del più e del meno. Prima del 13 dicembre ci sarebbero stati due contatti fisici. La corte ha chiesto all’ex giudice se ci potesse essere stato un malinteso la sera incriminata. L’uomo ha risposto che per lui era chiaro dall’inizio che l’ex praticante voleva le stesse cose, perché c’era consenso da parte sua. Non ha mai avuto l’impressione che la stagista lo stesse evitando o che “ci fosse qualcosa di sbagliato”.

L’uomo ha dichiarato di non aver sfruttato la sua posizione lavorativa per fare pressioni sulla praticante. Più volte ha ripetuto che stavano bene assieme, c’era simpatia e si trattava solo di un flirt.

L’imputato ha poi ammesso, scusandosi, di essere stato lui ad inviare una lettera di minacce alla vittima e al suo compagno. Invece di aspettare il processo, voleva farsi giustizia da solo. Nella lettera, l’ex giudice ha minacciato i due, dicendo che avrebbe fatto di tutto per assicurarsi che non superassero l’esame di abilitazione all’esercizio della professione nei Grigioni.

Attualità

Donald Trump nel giorno dell'annuncio dei nuovi dazi doganali.

Altri sviluppi

Dazi, economia svizzera con il fiato sospeso

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli ambiti economici svizzeri trattengono il fiato, mentre si avvicina la data del 9 luglio, che porrà fine a una fase di negoziati durata 90 giorni fra Stati Uniti e partner commerciali sui dazi doganali.

Di più Dazi, economia svizzera con il fiato sospeso
PAgamento via telefonino.

Altri sviluppi

Commercianti svizzeri denunciano TWINT per commissioni eccessive

Questo contenuto è stato pubblicato al L'associazione delle imprese attive nel commercio al dettaglio, ha presentato una denuncia contro TWINT, il sistema svizzero di pagamento mobile, alla Commissione della concorrenza.

Di più Commercianti svizzeri denunciano TWINT per commissioni eccessive
Auto dei carabinieri.

Altri sviluppi

Ucciso a Luino un luganese di 57 anni

Questo contenuto è stato pubblicato al Un uomo di 57 anni, cittadino svizzero, è stato accoltellato domenica a morte in un'abitazione a Luino da uno dei due figli adottivi.

Di più Ucciso a Luino un luganese di 57 anni
Donne manifestano contro il femminicidio.

Altri sviluppi

Un monitoraggio elettronico per prevenire i femminicidi

Questo contenuto è stato pubblicato al Il ministro della giustizia Beat Jans chiede il monitoraggio elettronico e un sistema d'allarme con cavigliere per gli autori di violenze contro donne.

Di più Un monitoraggio elettronico per prevenire i femminicidi
insegna UBS

Altri sviluppi

UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore

Questo contenuto è stato pubblicato al L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.

Di più UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Andrea Gmür-Schönenberger

Altri sviluppi

Chiesto un miliardo in più per l’esercito

Questo contenuto è stato pubblicato al L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).

Di più Chiesto un miliardo in più per l’esercito
colona di fumo

Altri sviluppi

Esplosione in un distributore a Roma, 40 feriti

Questo contenuto è stato pubblicato al Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.

Di più Esplosione in un distributore a Roma, 40 feriti
gioelli in oro

Altri sviluppi

L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.

Di più L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR