Violenza sessuale, caschi blu sott’accusa
Il rapporto annuale delle Nazioni Unite mostra un netto aumento dei casi registrati nel 2015. E macchia nuovamente la reputazione degli uomini dispiegati nelle operazioni di pace
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Caschi blu, scandalo violenze sessuali: atti definiti “bestiali”
Caschi blu dell’ONU nuovamente sotto accusa per abusi sessuali. L’annuale rapporto delle Nazioni Unite denuncia un aumento delle denunce contro i peacekeeper. La maggior parte dei casi nella Repubblica centrafricana.
Sono 69 le denunce di violenza sessuale depositate contro i caschi blu nel 2015. Coinvolte sono dieci missioni di pace nel mondo. Accuse ad Haiti, in Mali, in Costa d’Avorio. Ma è soprattutto nella Repubblica democratica del Congo e, come detto, in Centrafrica che lo scandalo assume dimensioni maggiori. Qui in una ventina di casi le vittime sarebbero minorenni. I soldati e poliziotti incriminati provengono da 21 paesi differenti – Europa compresa – ma la maggior parte dei casi coinvolgono congolesi, marocchini, sudafricani.
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