Quattromila profughi hanno superato il confine con l’Austria. Ne sono attesi fino a diecimila.
Molti di loro arriveranno poi in Germania. La svolta dopo che, in migliaia, si erano messi in marcia per raggiungere Vienna a piedi lungo le autostrade ungheresi. Nella notte decine e decine di pullman li hanno caricati a bordo e trasportati alla frontiera. Una misura, che la stessa Ungheria, ha definito “unica ed eccezionale” e quindi destinata a non ripetersi.
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Dibattito
Moderato da:
Daniele Mariani
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
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Brennero, l’altra porta
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Bolzano: ore otto del mattino. Un’ottantina di migranti scende dal treno notturno partito dal Roma. Qualche siriano, pachistano, ma soprattutto somali ed eritrei, salpati dalla Libia o dall’Egitto, fino a raggiungere su gommoni, barconi e imbarcazioni di fortuna le coste del sud Italia. Insieme a Ventimiglia, Chiasso, il Sempione, la tratta del Brennero per queste…
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È l’ultima, impressionante immagine di questo esodo di rifugiati, soprattutto siriani, che in queste ore stanno lasciando a piedi l’Ungheria dopo che i treni sui quali erano saliti per raggiungere l’Austria sono stati bloccati dalle autorità magiare. Tutto questo mentre la politica europea resta divisa sulla ripartizione delle quote.
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Intanto a livello di Unione europea continua la discussione su come gestire profughi e migranti. Una discussione in cui si parla ancora di quote, di suddivisione nei vari paesi di chi richiede l’asilo, in cui le posizioni appaiono ancora divergenti. A dire la sua anche il premier ungherese Victor Orban.
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