Pesca nella Manica, Londra e Parigi inviano navi militari
Non si è rischiato realmente lo scontro ma unità militari della Royal Navy si sono dirette verso i pescherecci francesi che presidiavano per protesta il porto di St. Helier nell'isola britannica di Jersey. Si tratta del primo episodio di questo genere dopo la Brexit.
La cinquantina di imbarcazioni transalpine hanno manifestato contro le restrizioni alla pesca nella Manica imposte dal nuovo accordo tra Londra e Bruxelles e, dopo i colloqui con rappresentanti della piccola isola, hanno lasciato la baia di St. Helier.
La vertenza riguarda l’esiguo numero di licenze (41) rilasciati ai pescherecci dell’UE che secondo i britannici non viola l’accordo commerciale post-Brexit.
Ma mentre i pescatori protestavano e la diplomazia si muoveva, le navi da guerra inglesi HMS Severn e HMS Tamat si sono dirette verso l’isola che si trova a poca distanza dalle coste della Normandia. Nel frattempo si era mossa anche un’unità militare francese nella zona.
Per la Commissione Europea le condizioni poste da Londra per la pesca in acque britanniche “non rispettano le disposizioni dell’accordo stabilito” e fino a quando non sarà chiarita la questione, queste “non devono essere applicate”.
A Bruxelles erano giunte 41 autorizzazioni per la pesca nei pressi di Jersey (sulle 344 richieste inoltrate dalla Francia) ma a suo giudizio sarebbero state poste ulteriori condizioni su cui il Regno Unito era tenuto ad informare in anticipo.
tvsvizzera/ats/spal conRSI (TG del 6.5.2021)
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